Angela Giordano |
Angelina Giovanna Giordano, in arte Angela Giordano, nasce a S. Mauro Castelverde il 9/02/1946, risiede a Patti (ME), in Corso Matteotti 30/ A. Nel 1965, dopo avere conseguito l’abilitazione all’insegnamento delle materie artistiche, intraprende la carriera scolastica, insegnando nelle scuole dell’obbligo, prima nel salernitano, poi nel messinese, dove ha intrapreso interessanti studi di ricerca nel campo del segno e della percezione, necessari per capire i percorsi dell’arte e le dinamiche di assorbimento che si attivano durante l’esercizio artistico. Scopre così che il disegno, che fa da tramite fra la mente e il cuore e che consente l’indagine di profondità, consente anche una chiara lettura delle capacità elaborative e della coscienza dell’individuo. In virtù di ciò, in obbedienza a richieste ministeriali, nell’ambito delle attività antimafia promosse dallo Stato nelle scuole, ha finalizzato la sua ricerca nella messa a punto di strategie atte a recuperare nei preadolescenti quelle abilità necessarie per dare il giusto input alla mente e favorire le condizioni adatte per accedere alla sfera della coscienza. Oggi, forte della sua esperienza, predispone una campagna di sensibilizzazione sui valori dell’arte, dell’uomo e dell’ambiente attraverso il testo pubblicato dalla casa editrice Segno con titolo: Per amore oppure per coscienza-sinfonia di ogni tempo, e di un progetto educativo per le scuole già in esame presso il Ministero della P.I. L’arte di Angela Giordano percorre le dinamiche del tempo e attraverso il Neosimbolismo dà forma alla dimensione nascosta della sua coscienza. Nello specifico dell’espressione figurativa, Angela Giordano espone la sua prima personale dipittura a Patti nel 1978, presso la galleria “Lo Stacco” con la presentazione del critico palermitano, prof. Albano Rossi. Nel 1979 espone a Como, al circolo culturale “Ego ID”, aprendo un interessante capitolo culturale che via via si farà sempre più incisivo e personale. A Milano conosce il pittore Alfredo D’Angelo che l’aiuta ad inserirsi nel contesto aperto della galleria Ciovasso in Milano, dove conoscerà il critico d’arte prof. Mario Monteverdi suo instancabile e convinto sostenitore. Nel 1980 Angela Giordano è alla galleria d’arte G.T.L. di Ponte Chiasso. Nel 1981 espone al Circolo della Stampa di Trieste. La mostra sarà presentata al pubblico attraverso due interventi scritti, uno sul corriere locale ed un altro, ad opera del critico Fre Uudovic, sul Primorski Dnevnik, il giornale del litorale. Nel 1984, è a Gioiosa Marea (ME) alla galleria Picasso per una personale di grafica tesa a valorizzare i paesaggi mediterranei. Nel campo scolastico, presso la scuola media L. Pirandello di Patti, mette in pratica la sua concezione didattica, avviando con i ragazzi una ricerca esperenziale nell’ambito dell’ambiente e del territorio, da cui scaturirà la pubblicazione del saggio “Patti in chiave critica” e la messa a punto di una mostra in loco degli elaborati dei ragazzi e delle sue opere di grafica a completamento di un percorso di sensibilizzazione nei confronti dei valori universali e dell’ambiente. Nel 1986, nell’ambito delle attività scolastiche promosse dallo Stato per favorire nei giovani la formazione di una coscienza civica, l’artista decide di rispondere alle richieste, provocatoriamente, ad arte, redigendo il dossier figurato e scritto con titolo: E se cambiassimo le regole del giuoco? L’intento è quello di dimostrare per quale strada si giunge alla sfera della coscienza, rivelando i fenomeni dell’assorbimento legati alla sfera irrazionale, sensibile ed esternando così le sue teorie e le sue certezze sulla possibilità della prevenzione attraverso un insegnamento artistico mirato a dare flessibilità al pensiero e consentire percorsi ciclici elaborativi dei contenuti. Nel testo, per animare il filo dei suoi ragionamenti, dà vita a quattro personaggi simbolici e mette in campo le sue intuizioni. Le opere Il Giorno 2008 e Ipotesi 2000 trasmettono il suo disagio di fronte ad una società ostile oltre che chiusa ed estremamente legata a pregiudizi. L’azione educativa rivolta al mondo della scuola richiederà un piano d’azione teso ad attirare l’attenzione del contesto nazionale, delle istituzioni scolastiche che pure avevano richiesto attività di prevenzione. A tale scopo la maestra d’arte crea la struttura CENFORUM e, a nome dell’associazione culturale che presiede e che prende titolo dal centro studi e ricerca, indice il 5 marzo 1990 un incontro stampa con tavola rotonda a cui parteciperanno il critico d’arte Mario Monteverdi e personalità della politica locale. Continua nella sua campagna personale di sensibilizzazione sui valori dell’arte fino al 2006, quando decide di pubblicare il testo edito dalla casa editrice Segno con titolo: Per amore oppure per coscienza-sinfonia di ogni tempo. Il 4 dicembre 2008 l'artista indice a Messina, presso la sala dei convegni del Palazzo della Provincia una ulteriore mostra. Dal lato espressamente artistico Angela Giordano è presente ad importanti rassegne e premi nazionali: -Partecipa e vince il 3° premio per la grafica a Palermo, premio ASLA 1980, con le opere Lampare e Adolescente; -Partecipa e vince il terzo premio per la grafica a Monza, premio Cavallotti 1982, con l’opera Crepuscolo; -Partecipa e vince a Milano il premio Sever per la grafica con l’opera Paesaggio Mediterraneo; -Partecipa e vince il 3° premio per la grafica alla rassegna internazionale di arte figurativa organizzata a Taormina nel 1986; -Partecipa con segnalazione alla rassegna di arti visive organizzata dall’ associazione “La Piramide” per il Comune di Milano, nel settembre 1987; -Partecipa con segnalazione al premio Mazzarotti organizzato dal comune di Salsomaggiore con l’opera Serenata al chiaro di luna; -Partecipa e vince il premio per la grafica alla rassegna di arti visive organizzata dai paesi dei Nebrodi con l’opera Lumie di Sicilia. Attualmente l’artista è stata impegnata nella stesura del testo: I sentieri della luce, un libro in cui viene fatto un resoconto dettagliato del suo viaggio nel deserto, degli avvenimenti che hanno sollecitato la ricerca e segnato le sue tele. Il curriculum dell’artista è inserito nell’archivio per l’arte del Novecento in Kunsthistorisches Institut in Florens e in diversi cataloghi nazionali. |
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