Anna Maria Ruta è nata a Palermo, dove vive. Consolidati i suoi studi letterari, è stata per molti anni docente e dirigente scolastico, impegnandosi anche nell’ambito della sperimentazione didattica. Ha lavorato per la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo e poi come operatrice culturale, soprattutto nel campo della Storia dell’Arte, particolarmente siciliana e del XX secolo (Liberty, Futurismo in vari suoi aspetti, anni Trenta, arte al femminile). Ha organizzato diverse mostre sia per conto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo (Ceramica Florio, Gigi Martorelli, Salvatore Gregorietti, Futurismo siciliano, Benedetta), sia della Regione siciliana (ancora Futurismo in Sicilia, Migneco europeo, Cento anni di arte femminile in Sicilia 1850-1950, Daniele Schmiedt), sia della Provincia di Catania (Aeropittori e futuristi a Catania, Renato Guttuso-Gli anni della formazione), sia collaborando con alcune gallerie private della sua città. Attualmente è impegnata in un lavoro di approfondimento di temi precedentemente sfiorati e in qualche altro progetto espositivo. Collabora con la Fondazione Salvare Palermo, con l’ANISA (Associazione Nazionale Insegnati Storia dell’Arte) e con la UTLE (Università Europea del Tempo Libero), del cui Consiglio direttivo fa parte e in cui svolge attività didattica da volontaria.