Nato il 03/02/1963 a Palermo. Dopo aver conseguito la maturità scientifica nel 1982, si è arruolato un anno più tardi nell’allora Corpo degli Agenti di Custodia, dove è stato assegnato alla Casa Circondariale “Sollicciano” di Firenze, prestandovi servizio fino al 1987, anno in cui venne trasferito all’Ucciardone di Palermo in occasione del primo grande maxi-processo alla mafia. Il periodo fiorentino è stato ricco di riflessioni e di elaborazioni poetiche, nel quale ha coltivato l’idea e l’ispirazione per il romanzo Poco più d’un uomo, culminato nel 2002 con la definitiva stesura del libro. Questo romanzo delinea la nuova vena ispiratrice che caratterizzerà gli altri lavori, sempre improntati ad uno stile leggero e sobrio, ma nello stesso tempo profondo di riflessioni e di autentiche rivelazioni filosofiche, sull’uomo e sulla vita, senza mai perdere di vista la realtà che lo circonda e che impregna ogni istante le vicende umane. Dall’87 ha lavorato a Palermo nell’antica fortezza borbonica dell’Ucciardone, poi in quella di recente costruzione del “Pagliarelli”, con la qualifica di Ispettore Capo di Polizia Penitenziaria: una vera e propria fucina di storie e personaggi, nella quale si può attingere la penna della vita! Nel 2005, ha portato a termine il progetto di rendere un omaggio alla sua città natale, descrivendola con gli occhi poetici della propria fanciullezza. Marsalone Rocco diventa, quindi, lo spunto per raccontare il suo passato, quello dei genitori e dei nonni, di tutti i palermitani che hanno vissuto il triste periodo della guerra e della ricostruzione. Il suo personaggio, catturato da un fervido occhio critico, rappresenta l’anima più intima di un popolo che vive quasi ai margini della società, in quei quartieri antichi simbolo stesso della palermitanità: la Vuccìria, il Borgo Vecchio, Ballarò. Questa sua terza opera, Come una carezza, tratta l’emarginazione sociale ed il lento riscatto degli omosessuali all’interno della famiglia e della comunità. Tratto da una storia vera, il libro è un full immersion nel tessuto sociale dell’Italia post-bellica, nel quale vengono narrati volta per volta gli episodi salienti della vita politica, culturale e sociale dell’Italia negli ultimi quarant’anni. Dopo l’incontro con Lorenzo Rulfo, giovane, ma noto autore-regista teatrale, ha scritto la commedia in due atti Quella voce nell’angolo e si dedica alla sceneggiatura del cortometraggio su sfondo storico Goffredo del Battellaro. Oggi vive a Bagheria, con la propria famiglia composta dalla moglie e dalle figlie Serena e Fabiana.
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