Pietro Chichi, detto “Carretto”, per gli amici “Pitrinu”, nasce a Geraci Siculo il 26.09.1943, in una famiglia contadina, quarto di sei figli. Ultimate le scuole elementari, segue nell’attività di ortolano le orme del padre Simone, da poco scomparso ultracentenario. In tenera età Pietro incomincia a vendere i suoi prodotti nei paesi vicini, facendo tanti chilometri a piedi, perché il suo mulo carico non sopporta ulteriore peso. Cresce sano e forte con la passione per la caccia e per la natura. Agli albori della giovinezza, un giorno riceve una cartolina, precetto per ottemperare al servizio militare e così viene arruolato nei carristi con la qualifica di cannoniere dei carri armati M. 47. Congedato, torna a Geraci, ma sente il bisogno di trovare un lavoro altrove e di creare una famiglia tutta sua. A Palermo sarà assunto per breve tempo in un cantiere edile. Nel 1966 si fidanza e nel 1968 si sposa. Successivamente trova una sistemazione definitiva come portiere in un grande condominio, dove resterà fino al 2001. Tra il 1969 e il 1971 nascono due figlie: Mariella e Elisa che, fidanzate con due fratelli, si sposeranno lo stesso giorno e in quell’occasione papà Pietro dedicherà loro una poesia, recitata in chiesa con tanta emozione: Alle novelle spose, molto applaudita con un consenso generale. Nel 2001 Pietro, raggiunta ormai l’età pensionabile, tornerà a Geraci riprendendo il suo antico mestiere di contadino dedicandosi con costanza alla scrittura poetica che mai lo aveva abbandonato nel corso della sua vita precedente. Nel 2009 ha pubblicato una Prima Silloge con prefazione di Gandolfo Vena. Si è esibito più volte nelle piazze madonite recitando dal vivo suoi componimenti. Questa è la sua prima raccolta completa che trae spunto da fatti di vita vissuta e dal rapporto con la natura. Pietro si augura che possa trovare consenso tra i lettori.
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