Una grande profondità di metafora e scrittura icastica, in questa silloge,dove ogni minimo getto d’inchiostro nasce dalla consapevolezza di essere e di voler essere, sempre e nonostante. Dialogo interiore con l’amore, oltre la banalità, che, attraverso le parole e le emozioni, senza mostrare di volerlo fare, racconta della cosa più vecchia del mondo. La lettura di “Luci di Parma” è dunque affascinante. Il libro esula infatti dalle composizioni di tipo volutamente criptico o sentenzioso o intellettualistico, fredde ed impenetrabili, ed è capace di creare un’atmosfera che trasmette i sentimenti di chi scrive in chi ne legge il testo. Ciascuna delle composizioni risulta assolutamente autonoma, dotata di intensità emotiva, di confidenziale, ma suscettibile di essere collocata in un unico, pudico, contesto, con caldo potere di comunicazione, e permanente carica poetica. Il libro include la prefazione di Nino Aquila.