L'evento della Transumanza appartiene al popolo madonita, nel profondo delle radici, pastorali e contadine, e pertanto nel vissuto di noi montanari, che nel periodo della transumanza assistevamo in maniera naturale alla traversata delle antiche trazzere del territorio di folle di armenti. Oggi che il mondo della pastorizia è quasi perduto, la cosa viene vissuta come un evento straordinario e quasi ignorato. Ma dentro l'evento della Transumanza c'è anche il significato filosofico-esistenziale che rende la percezione fisica dell'azione e la ciclicità naturale della vita dell'uomo e il mutare delle stagioni. Esso presenta nel suo seno una ricchezza tale da implicarne la valorizzazione come momento peculiare di un territorio tra i più ricchi e interessanti della Sicilia: le Madonie, il ventre bello della Sicilia, ancora sconosciuto a molti! Per questo evento la città di Geraci si trasforma in teatro naturale sia nel suo meraviglioso centro storico, sia nell'antica trazzera oggi strada provinciale, ovvero il bevaio luogo di passaggio degli armenti che “sgavitano” a muntagna. Un evento che per la sua bellezza e il suo fascino non potrebbe che essere descritto e cantato meglio dal verbo poetico pregnante e semplice allo stesso tempo! Così quest'antologia raccoglie le liriche dei poeti che la sera del 26 maggio 2012 hanno reso omaggio ai pastori nella IV edizione della Transumanza, con la loro sensibilità poetica.

Mirella Mascellino

L'antologia raccoglie testi dei poeti Bartolo Gugliuzza, Benedetto Maggio, Giuseppe La Placa, Lucia Maniscalco, Maria Catena La Placa, Maria Giunta, Mario Bencivinni, Michele Salviani, Pietro Chichi