Un appassionante racconto autobiografico dettato da un padre a un figlio. Il lettore viene catapultato in una realtà di contadini dell’entroterra siciliano, funestati dalla miseria, da vessazioni, sfruttamenti e drammi, negli anni a cavallo tra la prima e la seconda metà del Novecento. Vicende personali e familiari, dai contorni romantici, si dipanano nell’ambito di un contesto sociale indelebilmente segnato dal susseguirsi di eventi di particolare intensità storica come la seconda guerra mondiale e le gloriose lotte contadine per la riforma agraria.