Il testo integrale della rappresentazione teatrale della “Cena medievale”, che l’autore Pietro Attinasi ha scritto in occasione della XXI edizione della Giostra dei Ventimiglia, racconta di un cuoco assunto da Francesco Ventimiglia (conte di Geraci e discendente del grande imperatore Federico II) per celebrare il suo fidanzamento con Costanza Chiaramonte, contessa di Modica, e delle delizie gustate dai commensali, accorsi da tutto il Regno di Sicilia, al Castello di Geraci. L’autore, attingendo a dati storici sulla cucina medievale e ad aneddoti sui gusti culinari dello Stupor mundi, mescola, come in un grande pentolone, ingredienti tipici della cucina tradizionale geracese a prelibatezze regali, come il brodo di mandorle.