Emanuele Buttitta, traduttore della fiaba raccolta da Giuseppe Pitrè a Geraci Siculo L’aquila che suona, è dottore di ricerca in Letteratura italiana e Antropologia.
Ha insegnato Antropologia culturale presso la Sissis dell’Università di Palermo nel 2004-05 ed Etnografia nel corso di Laurea magistrale in Antropologia culturale ed Etnologia dell’Università di Palermo dal 2005 al 2009.
Attualmente è docente di Lettere negli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Fra le pubblicazioni, si segnalano: (a cura di), Ignazio Buttitta, La mia vita vorrei scriverla cantando, con Nota del curatore, Sellerio (1999); Gli scrittori siciliani e le “donne”, «Archivio Antropologico Mediterraneo», Sellerio (2004); Festa religiosa e scrittura letteraria in Sicilia tra ’800 e ’900, «Archivio delle tradizioni popolari siciliane», Regione Siciliana (2005); Narrativa siciliana e cultura popolare. Mito e rito, Facoltà di Lettere e Filosofia di Sassari (2005); E. Montale. “Non recidere, forbice, quel volto”, in AA.VV., Le parole dei giorni, Sellerio (2005); Pirandello e “il figlio cambiato”, in E. Guggino, Fate, sibille e altre strane donne, Sellerio (2006); Lo storno e l’Angelo Centuno, «Archivio Antropologico Mediterraneo», Sellerio (2008); (a cura di), Ignazio Buttitta, Portella della Ginestra, con Introduzione del curatore, Fondazione I. Buttitta – Istituto E. De Martino (2012); L’aquila che suona, tr. it., Edizioni Arianna (2016).; Borgese e il suo «vero luogo nativo», «Dialoghi mediterranei», Istituto euro-arabo (2016). In corso di stampa: Antonino ed Emanuele Buttitta, Antropologia e letteratura, Sellerio; La regola del silenzio. Il paese che inventò una casa, Thanatos.