Come lo scriba del Vangelo… Anno A

22.00

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Descrizione

Titolo: Come lo scriba del vangelo.
Autore: Giovanni Silvestri
Editore: Edizioni Arianna
Pagine: 224
Prezzo: 22,00
ISBN: 9791280528629
Luogo di pubblicazione: Geraci Siculo
Anno: 2024

Come lo scriba del Vangelo che trae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche
Matteo 13,51-52
Commenti al vangelo della domenica di padre Giovanni Silvestri
ANNO A.

Pubblicazione finanziata dalla Fondazione PG 5 cuori e dall’Associazione Anthropos, con il patrocinio gratuito della Parrocchia di Polizzi Generosa.

Non è vero che il tempo aiuta a metabolizzare il dolore. L’assenza-presenza di padre Gianni è ancora forte. Ci manca. Ci manca tantissimo. A me personalmente manca la sua vicinanza, sempre in punta di piedi, ma efficace, saggia, attenta. Mi mancano le sue calde parole, ispirate sempre al buon senso, all’equilibrio, parole misurate, ponderate, moderate.

L’averlo avuto come amico per tantissimi anni me lo fa avvertire, però, presente, accanto a me. Nella sua presidenza della Fondazione PG 5 cuori, tutti abbiamo avuto modo di avvertire il calore della sua amicizia, il suo farsi prossimo a ognuno di noi con estrema delicatezza. Ha guidato il cammino iniziale della Fondazione, mai tirandosi indietro, accettando sempre con entusiasmo le iniziative da realizzare, avendo sempre presente l’unità, l’armonia; tutto abbiamo fatto nella massima condivisione.

Succedendo a lui nella carica di presidente della Fondazione, mi sono ispirato al suo stile, alla sua capacità di ascoltare tutti, di procedere uniti, senza strappi.

Fin dal giorno della sua improvvisa scomparsa abbiamo deciso di pubblicare i suoi commenti al vangelo della domenica che padre Gianni ci ha offerto per tre anni. Nel primo anniversario della sua morte, assieme all’Associazione Anthropos, di cui padre Gianni è stato socio fondatore, diamo alle stampe i suoi testi, in un elegante cofanetto che raccoglie tre anni liturgici. La nostra chat, ogni domenica, si apriva con il suo commento; le sue parole avvolgenti e coinvolgenti ci hanno accompagnato, ci hanno sostenuto. Così sarà per tutti coloro che avranno la possibilità di leggere e ri-leggere le sue parole che, come giustamente dice il titolo, sono come quelle dello scriba che trae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche.

Sarà per noi, ma credo per tutti quelli che lo hanno conosciuto e voluto bene, un modo per renderlo ancora presente in mezzo a noi e godere an- cora della sua parola. Sento di ringraziare il Direttivo della Fondazione, la prof.ssa Clara Aiosa, presidente dell’Associazione Anthropos, che ha curato con competenza la pubblicazione. Ringrazio anche tutti coloro che hanno risposto immediatamente al nostro invito di prenotare il cofanetto. >>

Francesco Marabeti
Presidente della Fondazione PG 5 cuori

 

PREFAZIONE di Clara Aiosa

<< Consegniamo alle stampe i commenti al vangelo della domenica di padre Giovanni Silvestri, a un anno dalla sua improvvisa scomparsa, mossi unicamente dalla volontà di mantenere viva la sua memoria in mezzo a noi, a quanti lo hanno conosciuto, a quanti lo hanno incrociato nel proprio cammino, a quanti hanno goduto della sua amicizia, a quanti sono stati destinatari e testimoni del suo altissimo insegnamento, della sua profondissima cultura, della sua sapienza e creatività pastorale, della sua delicata umanità.

Dal 2020 sino a qualche giorno prima della sua morte, il 28 dicembre 2023, padre Giovanni, prete social, come lo ha definito un amico comune, ha utilizzato Facebook per inondare la rete di parole profetiche, di parole di speranza, interrompendo con intelligenza e saggezza, il flusso di parole superficiali, vuote, fatue, inconsistenti, povere, a tutte e a tutti offrendo parole profonde, serie, vere, a tratti estremamente e decisamente provocatorie.

Come lo scriba del vangelo, che trae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche, secondo quanto leggiamo in Matteo, 13,51-52, puntualmente ogni domenica, padre Giovanni ha condiviso il suo commento al vangelo, che poi riprendeva nelle sue omelie durante la messa, venendo incontro alla sete di verità di quanti, credenti e non credenti, lo seguivano e commenta- vano le sue riflessioni. Nei suoi commenti, padre Giovanni, ha offerto, per tre anni consecutivi, un profondo itinerario mistagogico, un respiro che ha scandito i ritmi del tempo umano, ispirato e orientato la fede di molti, direi tantissimi, entrando delicatamente nei tornanti a volte tortuosi della vita.

Un modo intelligente di evangelizzare, di annunciare, cioè, la buona notizia del vangelo, un modo efficace per spezzare, oltre le mura della chiesa, la Parola di Dio. Da esperto sociologo quale era, sapeva bene che le persone vanno raggiunte nella loro concretezza, rispettate nelle loro scelte, anche quelle relative alla fede, a tutte e a tutti accostandosi senza pregiudizi e/o preconcetti, semmai interpretandone i desideri e i bisogni più intimi, nel rispetto assoluto delle loro libertà. Da competente teologo e liturgista, poi, era ben consapevole che l’annuncio del vangelo deve incarnarsi nella storia, deve fare proprie le speranze e le gioie dell’uomo contemporaneo, deve parlare al cuore di ognuno.

I suoi commenti al vangelo domenicale lo testimoniano. Sono pagine vibranti, “eversive”, “rivoluzionarie” in senso evangelico. Rivoluzionano il senso “accomodatizio” con cui a volte viene spiegata la Parola di Dio. Fuori da ogni “moralismo” nelle sue parole, si coglie l’inquietudine di chi sa di avere tra le mani un tesoro inestimabile, si avverte forse anche l’inadeguatezza delle proprie parole. Per questo le sue “provocazioni” erano rivolte per prima a lui, non agli altri, ai lettori; il suo je accuse era lui per primo a pronunciarlo, in ciò confermando il suo essere prete per e con gli altri, non al di sopra, ma accanto. Nell’esercizio del suo ministero padre Giovanni – si parva licet componere magnis – ha fatto proprie le parole di Sant’Agostino: «Nel momento in cui mi dà timore l’essere per voi, mi consola il fatto di essere con voi. Per voi infatti sono vescovo, con voi sono cristiano. Quel nome è segno dell’incarico ricevuto, questo della grazia; quello è occasione di pericolo, questo di salvezza» (Discorso 340).

I testi raccolti sono tantissimi, coprono un triennio, dal 2020 al 2023, fino al suo ultimo Natale, prima del suo “vero” natale; ripercorrono tre anni liturgici (A B C) nella loro struttura unitaria.

Siamo certi che tutte e tutti in queste pagine avvertiremo ancora viva la parola e la presenza di padre Giovanni in mezzo a noi. A lui che ora si trova davanti al vero maestro e al vero scriba di cui si è fatto discepolo, uditore e annunciatore della Sua parola; a lui che ora ha scoperto il “vero tesoro” e le “cose nuove”, consegniamo la nostra riconoscenza infinita, depositando nel cuore di Dio la nostra gratitudine per avercelo dato come amico, maestro e pastore.

Un grazie alla famiglia che mi ha permesso di raccogliere i testi, conservati nel computer di padre Giovanni. Un grazie alla Fondazione PG 5 cuori e all’Associazione Anthropos che hanno fortemente voluto e finanziato questa pubblicazione.>>

                                            Clara Aiosa
                                            Presidente dell’Associazione Anthropos

 

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 24 × 17 × 1.6 cm