Lampeggiamenti, fremiti, sorrisi del sogno e del vero. Santo Atanasio

10.00

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Descrizione

Titolo: Lampeggiamenti, fremiti, sorrisi del sogno e del vero
AutoreSanto Atanasio
Editore: Edizioni Arianna
Pagine: 80
Prezzo: € 10,00
ISBN:978-88-99981-09-9
Luogo di pubblicazione: Geraci Siculo
Anno pubblicazione: 2017

Le poesie qui raccolte ‒ scritte nel decennio 2007-2016 e le cui date di composizione sono riportate in calce a ogni testo ‒ sono finora inedite in volume; molte di esse sono già state pubblicate su internet (sul blog santoatanasio.splinder.com, poi divenuto santoatanasio.over-blog.it; sul sito www.webalice.it/santoatanasio e sui portali www.lietocolle.com e castelbuono.org; su Facebook) e/o sono apparse nel periodico «Le Madonie» di Castelbuono (PA).

“Che cos’è la poesia? La domanda forse è mal posta. Meglio chiedersi chi sono i poeti. In questo caso la risposta è molto più semplice: i poeti sono quelli che, in quanto artisti, creano, attraverso l’emozione, la bellezza. Come fa Santo Atanasio.
In questo libro, Lampeggiamenti, fremiti, sorrisi del sogno e del vero, in linea con i suoi precedenti, il poeta usa la lingua sua, tipica: essenziale, ricercata, elegante poiché scremata d’ogni banalità e da ritmi fuorvianti. I temi poi reggono il pari con la lingua. L’insieme risulta un dolce canto, proveniente da una voce simile a una lira monocorde, minimalista, abilmente sottesa a esaltare gli affetti dell’uomo verso le componenti più importante della vita: la famiglia, la natura, le stagioni del tempo e dello spazio, la memoria, i modelli personali e sociali, la religione del bene, gli orrori del male, il sogno la realtà.
Il mondo, di “paese”, da lui proposto, è minore solo apparentemente rispetto a quello dello megalopoli, di cui magari potrebbe essere innamorato il lettore. E’ solamente “altro”. E’ il mondo “diverso” di colui che riesce a provare incanto dentro una chiesa cattolica, al cospetto di Mio figlio di dieci anni – in veste bianca, / china la testa sulle mani giunte, / inginocchiato – è proprio un angioletto…, o di chi si commuove perchè Triste come la vite vendemmiata / è l’andatura della tartaruga…
Un mondo per nostra fortuna lontano da quello in cui ai bambini si danno in mano fucili che uccidono veramente, coltelli che tagliano teste di prigionieri, giubbotti imbottiti dell’esplosivo da kamikaze. Grazie, poeta!”

[Pietro Attinasi, quarta di copertina]