Storia delle Madonie. Dalla Preistoria al Novecento – Salvatore Farinella

30.00

Esaurito

Descrizione

Titolo: Storia della Madonie. Dalla Preistoria al Novecento
Autore:
Salvatore Farinella
Editore: Edizioni Arianna
Pagine: 264
Prezzo: € 30,00        
ISBN: 9788889943540
Luogo di pubblicazione: Geraci Siculo
Anno pubblicazione: 2010
Del territorio madonita oggi fanno parte ventuno paesi di cui tre costieri – Campofelice di Roccella, Lascari, Cefalù -, sei collinari – Castelbuono, Collesano, Gratteri, Isnello, Pollina e Scillato –  che costituiscono le cosiddette Basse Madonie, e dodici montani: Alimena, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizi Generosa, Sclafani Bagni e San Mauro Castelverde. Il libro è una sintesi organica di tutte le storie locali dei singoli comuni per essere uniti nel presente e guardare insieme al futuro. La pretesa di questo lavoro – che è durato alcuni anni e che rappresenta forse il primo tentativo di descrivere in maniera compiuta l’intera storia madonita – non è certo quella di esaurire la Storia delle Madonie, né di prendere il posto dei numerosi e preziosi lavori prodotti nel tempo sull’argomento: caso mai ci si pone l’obiettivo, consapevolmente arduo e delicato, di affiancare il percorso storico del nostro territorio attraverso una sintesi organica che possa essere preludio e stimolo alla maggiore conoscenza. Lungi da qualsiasi tentativo di emulazione, lo spirito che ha guidato questo lavoro aderisce pienamente al pensiero di uno dei più grandi comunicatori del Novecento, Indro Montanelli il quale affermava: «L’ambizione che ci pungola non è quella di svolgere delle teorie nuove e originali, ma quella di fornire al grande pubblico, che ne ha tanto bisogno, uno strumento di informazione facile, chiaro e possibilmente piacevole. Se riusciremo ad appassionare … avremo reso un immenso servigio a quella cultura media che la cultura ufficiale e universitaria ha consapevolmente trascurato e disprezzato. Il lettore ci dirà se abbiamo colpito il bersaglio» (in “Avvertenza” a L’Italia dei secoli bui, 1965).