Venerdì 26 agosto dalle ore 21:00
Santa Franco è nata a Tusa, un
piccolo paese della Sicilia nebroidea,
ha studiato e vive a Cefalù,
insegna italiano presso l’Istituto
Comprensivo “N. Botta” della Cittadina
Normanna. Si è sempre occupata
di problematiche sociali e
politiche, rivestendo incarichi istituzionali
e ruoli di partito. È stata
spesso protagonista di incontri e
dibattiti di natura culturale nelle
sue diverse peculiarità letterarie,
artistiche, antropologiche, sociologiche. Da sempre impegnata a promuovere
l’arte del narrare, è stata organizzatrice di iniziative culturali e
protagonista di svariati incontri finalizzati alla valorizzazione della lingua
siciliana e dei grandi autori ad essa connessi.
La mia è soltanto una “voce narrante” di donne che la nebbia
aveva avvolte nell’oblio, in un “non luogo” della memoria.
Ho cercato di ridare loro la dignità storica che meritavano
in una chiave letteraria che ripercorre la lingua
dei padri. Ho utilizzato la cadenza e la musicalità di un
siciliano antico, mantenendo i toni e la struttura linguistica
di un dire che ormai, sempre di più, tende ad essere
manipolato da neologismi impropri e inopportunamente
usati.
Con Giacomo Ilardo, sindaco di Gratteri
Giacomo Cirincione, assessore del comune di Gratteri
Franco Nicastro, giornalista
Arianna Attinasi, edizioni Arianna
Santa Franco, autrice
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