Filippo Iannì

Filippo Iannì,

coautore del libro Il convento degli agostiniani a Geraci Siculo, si laurea in Preistoria e Protostoria presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 2003 e nel 2007 presso la I scuola di Specializzazione in Archeologia della medesima Università consegue il Diploma di Specializzazione triennale in Archeologia con indirizzo preistoria/protostoria. Durante gli studi universitari partecipa a diverse campagne di scavo e ricognizioni archeologiche in Italia e all’estero acquisendo una notevole esperienza nella metodologia della ricerca archeologica. Nel 2001, comincia l’attività professionale presso diverse cooperative romane impegnate in scavi di emergenza nella capitale.

Nel 2008 consegue il Master di I livello in Sistemi informativi territoriali per la gestione e la fruizione del patrimonio ambientale e culturale presso l’Università degli studi “KORE” di Enna.

Dal 2008 al 2011 è stato cultore della materia per l’insegnamento di Preistoria e Protostoria presso l’Università degli Studi Kore di Enna. Dal 2009 è socio ordinario dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria.

Dal 2011 è socio fondatore della società Arkeos – Servizi integrati per i Beni Culturali con sede a Enna. Dal 2012 è co-direttore con Enrico Giannitrapani della Summer School “Archeologia nella Sicilia centrale: la preistoria degli Erei” dirigendo con lo stesso le indagini archeologiche che si svolgono presso i siti di Tornambè e Case Bastione.

Svolge l’attività di libero professionista nel campo dell’archeologia preventiva occupandosi della redazione di relazioni tecnico-scientifiche e nell’attività di sorveglianza archeologica.

È autore di una monografia dal titolo “Il Castellucciano nel bacino centro-occidentale del fiume Salso” edita nel 2004 e di diversi articoli scientifici. Ha partecipato come relatore a convegni nazionali e internazionali sul tema della pre-protostoria siciliana.

I suoi interessi spaziano dall’archeologia dei paesaggi – dinamiche di popolamento dell’età del Bronzo e dell’età del Rame nella Sicilia centrale – alla cultura materiale con particolare riguardo agli aspetti tipologici e cronologici.

Un particolare interesse è rivolto agli aspetti metodologici e all’utilizzo delle più moderne tecnologie di rilievo e documentazione grafica come ortofoto, rilievi planimetrici e restituzione grafica in 3D.