Damiana. Scheda adozione libro di testo

Titolo: Damiana
Autore
Vincenzo Muscarella
Allegato in omaggio CD musicaleVoci di Moni Ovadia, Francesco Giunta, Ezio Noto, Pino Veneziano
Editore
: Edizioni Arianna
Pagine: 184
Prezzo: € 15,00
ISBN: 978-88-99981-07-5
Luogo di pubblicazione: Geraci Siculo
Anno pubblicazione: 2017

La voce dei maschi per la difesa delle femmine

L’autore è originario di Cerda, paese del Termitano, ambito territoriale nel quale è ambientata la storia, completamente inventata, senza alcun riferimento particolare a persone e fatti realmente accaduti.
Si tratta della tragedia di una madre che vendica lo stupro della figlia sedicenne, studentessa pendolare al ritorno da scuola, da parte del giovane rampollo del boss del paese.
Il romanzo fa emergere la grandezza della figura di una donna che, sfidando la cultura mafiosa vigente, afferma la sua dignità, nonché quella della sua famiglia e di tutto il genere femminile, punendo a suo modo coloro che hanno deturpato il corpo e l’anima della figlia.
Al confronto di lei, se si esclude suo fratello Nirìa, i personaggi maschili del romanzo, compreso suo marito, risultano vili, a prescindere dal ruolo, egemone o sottomesso, svolto nel paese.
Damiana invece è da mito greco.
Certo, in funzione educativa nel lavoro scolastico, il finale del romanzo potrà essere riscritto dagli studenti e dalle studentesse in mille altre varianti, tutte unite però dall’esigenza di promuovere il valore del rispetto della vita, che non può essere violata nè tolta a nessuno, neanche ai delinquenti.
In questo senso il libro può essere adottato come sussidio per l‘educazione alla legalità: basti condurre i ragazzi e le ragazze a comprendere che nel romanzo il bisogno di giustizia viene soddisfatto nella maniera, primordiale e sbagliata, del farsi giustizia da sè.
A tale ipotesi va eticamente contrapposta da parte della scuola educante il valore della giustizia come servizio pubblico, affidato dalla  Costituzione, alla sovranità dello Stato,  che è  tenuto anche a tutelare la vita di tutti i cittadini.
La legge italiana  non prevede infatti la pena di morte, e obbliga a ricorrere alle forze dell’ordine quando si subiscono torti, cosa che 
nemmeno lontanamente sfiora la mente dei personaggi che agiscono in Damiana.
Ma il giudizio di valore, inespresso nel romanzo che in quanto opera d’arte può fare a meno di didascalie, potrà venir fuori nelle attività di comprensione e discussione del testo. Il libro del resto emoziona molto, suscita ribellione, spinge a schierarsi contro la mafia, contro la violenza sulle donne, contro il dominio del maschio, e su tali sentimenti si può far leva per convincere i giovani ad adottare quegli atteggiamenti e comportamenti desiderati dagli educatori.

A proposito di emozioni suscitate dal libro c’è da dire poi che, proprio leggendo o venendo a contatto con la trama del romanzo, ben quattro musicisti e artisti, colpiti dalla figura di Damiana, maturano la scelta di sottolineare la necessità che i maschi, come genere, prendano davvero profonda coscienza del fatto di avere abusato per tanto tempo delle donne e chiedano loro scusa esprimendo concreta e coerente solidarietà ai membri dell’altro genere. Decidono così di cantare per lei.
Ne viene fuori un CD, allegato in omaggio al libro, dal titolo “…. e pi Damiana cantu”, disco ideato e curato da Francesco Giunta, la cui tracklist costituisce un primo puzzle di recensioni, di interpretazioni, di commenti al libro: Lu puzzu ormai si scuvirchiau (testo e musica di Pino Veneziano) – voce Pino Veneziano, un inedito registrato dal vivo vent’anni fa; Lingua lippusa (testo di Giuseppe Giovanni Battaglia, musica: Francesco Giunta/ Ezio Noto) – voce Moni Ovadia e Ezio Noto; Non ammazzate Anna (testo e musica di Edoardo De Angelis) – voce Edoardo de Angelis; Cu ti lu fila stu filu di sita (testo e musica di Francesco Giunta) – voce Francesco Giunta; Cantu pi tia (testo e musica di Ezio Noto) – voce Ezio Noto.