Giovanni Silvestri

Padre Giovanni Silvestri (28 agosto 1941- 28 dicembre 2023), autore dei libri Come lo scriba del vangelo che trae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche … Vol. ABC , laureato in Filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma e in Sociologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ha conseguito la Licenza in Teologia con specializzazione in Ecclesiologia presso la Pontifica Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”, il Dottorato in teologia con specializzazione in teologia sacramentaria presso il Pontificio istituto liturgico “Sant’Anselmo” di Roma, e il Dottorato in Sociologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.

Ordinato sacerdote il 10 luglio 1965, è stato vicario parrocchiale per oltre un trentennio nella parrocchia di Polizzi Generosa. Nel 2012 diventa parroco di Polizzi sino al 2019.

Per molti anni ha insegnato Storia e Filosofia nelle scuole superiori di secondo grado, in modo particolare all’istituto Magistrale “Pietro Domina” di Petralia Sottana e al liceo scientifico “Nicolò Palmeri” di Termini Imerese. La sua carriera accademica lo ha visto docente per diversi anni presso la Facoltà Teologica di Sicilia, presso la Lumsa di Palermo, presso la Lumsa e la Casa Famiglia Rosetta di Caltanissetta. È stato docente all’Istituto di Scienze Religiose “Mons. Mariano Campo” e nelle scuole teologiche di base di Cefalù. Ha ricoperto l’incarico di Direttore della pastorale della cultura e di Direttore della Scuola di for- mazione teologica della diocesi di Cefalù.

Ha lavorato per i giovani e con i giovani. Con lui sono cresciute diverse generazioni a cui ha insegnato l’amore per l’arte, per la bellezza. Ha insegnato una fede pensata e pensante, non accomodatizia, non banale, semplice ma intelligente, l’amore per il Concilio, ha invitato tutte e tutti a leggere “i segni dei tempi”, a sintonizzarsi con le ansie e le angosce degli uomini e delle donne del nostro tempo. Tutti ha introdotto alla Sacra Scrittura, insegnando la cura dell’altro, il rispetto per ognuno, la disponibilità al confronto, l’amore per i poveri, l’impegno nel sociale, il valore della solidarietà, il rispetto delle culture. Ha proposto una chiesa tutta ministeriale, dove ognuno, uomo o donna che sia, è corresponsabile e importante, facendo scoprire e vivere la responsabilità e la dignità del battesimo.

È stato punto di riferimento costante per la comunità, con il suo stile gentile e cordiale, con le sue competenze e la sua saggezza.

Ha amato, in maniera viscerale, il concilio Vaticano II, cercando di trasmetterne a ogni costo i suoi insegnamenti! Appassionato della liturgia, è stato il promotore del rinnovamento liturgico nella parrocchia di Polizzi, coinvolgendo nel bel canto tantissimi giovani. Ha lavorato anche per il rinnovamento della catechesi. Si è prodigato tanto per il recupero e la valorizzazione dell’enorme patrimonio artistico e religioso del paese.

Attento ai problemi sociali, esperto dei processi culturali, ha coniugato con sapienza la sua fede con l’impegno per i poveri e gli ultimi. Come socio fondatore dell’associazione Anthropos ha compiuto viaggi di volontariato in Brasile e nel Mali. Era presidente della Fondazione “PG 5 cuori”, voluta dallo stilista Domenico Dolce, suo cugino.

Autore di molte pubblicazioni scientifiche. Fra tutte il suo La Chiesa locale «soggetto culturale, Edizioni Dehoniane, Roma 1998.

La sua morte improvvisa, il 28 dicembre del 2023, ha lasciato sgomenta la comunità polizzana che lui ha servito con amore per tantissimi anni.