Al via fra otto giorni la prima edizione di Himera Art Festival che si svolgerà a Termini Imerese dal 31 agosto al 5 settembre.
Il Festival prende nome dalla antica città di Himera, colonia greca distrutta dai cartaginesi nel 409 a.C.
Gli imeresi superstiti, rifugiandosi a Terme, piccolo insediamento vicino, fondarono la nuova città.
L’HIMERA ART FESTIVAL è un festival tematico sulla storia di Termini Imerese, dalla sua fondazione al presente e con uno sguardo sul futuro.
Si pone, così leggiamo sul sito dedicato, “l’obiettivo di rivalutare il territorio esaltandone le grandi potenzialità turistiche e culturali. Con uno sguardo sul nostro passato ricco di storia si vuole guardare al futuro con una prospettiva di crescita e maggiore positività.
HimerAzione e il direttore artistico Piero Macaluso, con il patrocinio del Comune di Termini Imerese, invitano a riscoprire la bellezza per aggiungere valore alle coscienze, allo sviluppo sociale e ai comportamenti civici.
Si tratta di un progetto progressivo, in continua elaborazione e crescita. Questo primo anno sarà dedicato a trovare la connessione del nostro sguardo sulla storia di Termini Imerese e alla formazione attraverso alcuni workshop.”
Tanti gli eventi proposti, letterari (significativo il titolo INCROCI LETTERARI), circensi, teatrali (per adulti e per ragazzi) musicali (concerti, con l’esordio di Arianna Attinasi fondatrice della nostra casa editrice), sfidando la complicazione dovuta ai nuovi parametri restrittivi e alle norme inutilmente vessatorie per l’accesso degli spettatori (green pass e prenotazione obbligatoria).
Ogni sera prima della conclusione, con una rappresentazione teatrale o un concerto, l’ATTIMO DI STORIA, elemento caratterizzante del festival che sembra volere parlare innanzitutto alla città, affinché, tramite l‘ascolto della narrazione che ne fa l’autore e attore nonché direttore artistico Piero Macaluso, essa stessa possa apprezzare e valorizzare la propria identità, fatta di luoghi e di persone che l’abitano oggi e degli antenati che l’hanno abitata nei secoli.
L’ATTIMO DI STORIA è in sostanza una breve lettura drammatizzata che rievoca in ogni giornata un particolare momento storico della comunità terminata: Dalla fondazione ai Romani (31 agosto); Alto Medioevo (1 settembre); Il ‘600: la città e il mercato (2 settembre; Fine ‘800: i palazzi e i quartieri (3 settembre); Il presente: L’area metropolitana (4 settembre); Il futuro: Sviluppo fra turismo e industria (5 settembre).
Alcuni degli spettacoli sono stati creati per l’occasione del festival e ben cinque di essi sono delle prime nazionali.
Scorrendo il programma, cinque delle sei giornate del festival si concluderanno dunque con concerti musicali: Ginevra Stracci Quartet (31 agosto); Arianna Attinasi (1 settembre), che canterà tutte le canzoni del suo primo CD Sorriderò al tempo accompagnata da Vincenzo Mancuso e Leonardo Bartolone; Matilde Politi (3 settembre); Matteo Mancuso Trio (4 settembre); La voce del Padrone (5 settembre).
A chiudere la giornata del 2 settembre sarà invece lo spettacolo di circo teatro (Ciccio Panza e Maria Dolores).
E ci saranno danza (Compagnia Arte e Passione), u cuntu (Favole del Mare con Salvo Piparo), Teatro-ragazzi (Cialomari), teatro (Teatro Zeta, La Bottega del Pane, Teatro L’Urlo, Teatro Atlante).
Chissà che Termini Imerese davvero non trovi a partire da questo HIMERA ART FESTIVAL la base per un nuovo inizio nella Sicilia che merita di più?
Vai al CD di Arianna Attinasi
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