Cefalù. Città degli artisti. V simposio d’arte e laboratorio

15.00

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Descrizione

Titolo: Cefalù, città degli artisti. V simposio d’arte e laboratorio
Autore: [a cura di] Roberto Giacchino
Editore: Edizioni Arianna
Pagine:
 128
Prezzo:
€ 15,00
ISBN:
978–88–99981–62–4
Luogo di pubblicazione:
Geraci Siculo
Anno pubblicazione:
2019

Il catalogo raccoglie le opere degli artisti realizzate per le strade del centro storico di Cefalù, durante il V Simposio d’Arte del 2018, ideato da Roberto Giacchino con la direzione artistica di Maria Vello.
Gli artisti, con la diversità dei linguaggi e delle tecniche, hanno raccontato le loro percezioni della realtà contemporanea, incastrandole nei fili della memoria, donandole agli osservatori come una pietra preziosa che si illumina anche senza la luce del sole; con load consapevolezza che l’arte può costruire l’esistenza, a volte anche più della nostra vita.
Sono presenti nel libro:
Franca Adriana Abbate, Rosa Anna Argento, Luigi Aricò, Anna Badagliacca, Domenico Boscia, Calogero Brocato, Giuseppe Brocato, Alessandra Buttitta, Pietro Castiglia, Francesco Ceravolo, Isabella Ceravolo, Martine Clave, Emilio Costanzo, Tiziana Crivello, Nydia Lalage Florio, Peppe Gallà, Floriana Gammino, Roberto Giacchino, Silvia Guarcello, Franco Guarnera, Romeo Guarnera, Giovanna Ilardo, Giusy Maffei, Nello Marsiglia, Francesca Martorana, Irene Minerva, Denis Moise, Luigi Occhipinti,Totò Montebello, Ion Pavel, Diana Pecoraro, Rosalba Pegoraro, Claudio Pepoli, Maria Petelina, Grazia Pizzillo, Sebastiano Renda, Pasquale Serio, Giusy Sucato, Catherine Suchocka, Melina Tricoli, Marco Troia, Salvo Vaccaro, Salvatore Valenti, Michele Valenza, Salvatore Vella, Maria Vello, Nadja Vittek, Anna Maria Zappulla.

….

” (…) a Cefalù, in Via 25 Novembre, ai civici 55/57, c’è un luogo capace di creare una particolare atmosfera interiore tra i visitatori, fatta di ricordi d’infanzia, di fantasiose e immaginifiche forme, di odori di mondi perduti, di oggetti antichi e traboccanti di storia, sia personale che collettiva.

È il laboratorio di Roberto Giacchino, artista dotato di un’acuta sensibilità che lo conduce a vedere forme statuarie nel mondo naturale e in particolare nella radica d’ulivo, essenza da lui privilegiata per la realizzazione delle sue opere.

D’altra parte, l’ulivo è albero scultoreo per eccellenza con le sue strutture affascinanti e misteriose, con venature, nodosità e intrecci che emergono miracolosamente dalla materia, da cui sembra essere stata tolta dalla mano esperta solo la quantità minima indispensabile, la parte superflua. Così, l’osservazione della natura e degli alberi conduce il nostro autore a vedere, ad esempio, violini che ‘si piegano’, seguendo il movimento naturale del legno e ‘suonando’ l’armonia della natura.

Questo luogo così ricco e coinvolgente, in grado di catturare tutti i sensi, è una vera e propria fucina di idee, perché lui, Roberto Giacchino, è un infaticabile propugnatore di coesione, capace di creare legami tra persone unite dallo stesso interesse per la creatività: così è nata l’associazione “Cefalù, Città degli Artisti” e poi, ampliando ulteriormente il coinvolgimento di creativi, ha avuto origine il “Simposio d’arte e laboratorio”, giunto quest’anno alla quinta edizione.” [Rosalba Gallà]