Descrizione
Titolo: Movin’ to the future.
Globalizzazione e infrastrutture. Visioni da Sud
Autore: Marcello Panzarella
Editore: Edizioni Arianna
Pagine:240
Prezzo: 18,00
ISBN: 9791280528445
Luogo di pubblicazione: Geraci Siculo
Anno pubblicazione: 2023
“Io credo – dice il prof. Panzarella – molto semplicemente che sarebbe già da tempo l’ora che l’Italia si decidesse a estendere di diversi gradi di latitudine più a sud l’area di riferimento del proprio interesse nazionale (un concetto, quest’ultimo, che in Italia è divenuto quasi un tabù), allargandola da Bruxelles e Francoforte verso l’Africa peri-sahariana, sahariana, e subsahariana. Tanto più dopo il meeting del G7 (Cornovaglia, giugno 2021), nel corso del quale gli Stati Uniti hanno premuto decisamente sulla barra del timone della nave europea, per distoglierla dal “Belt and Road” di Xi Jinpin, e orientarla non solo verso gli stessi USA, ma anche verso l’Africa.”
IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA E QUELLO DA MAZARA DEL VALLO A TUNISI
possono servire allo scopo.
Una conoscenza dei meccanismi che letteralmente muovono oggi il mondo – grandi rotte marittime, logistica portuale, ferrovie per l’Alta Velocità, autostrade, ponti – è indispensabile per servire alla costruzione della strategia di sviluppo di ogni nazione. Tanto più per l’Italia e per il suo Meridione.
Centrali nel Mediterraneo, ma solo geograficamente, il Sud e la Sicilia devono recuperare una centralità effettiva, perduta da secoli, traendo profitto dalla loro prossimità alla grande rotta commerciale che collega i porti del Nord Europa con quelli dell’Estremo Oriente.
Occorre catturare quote di quel traffico e destinarne le merci a manifatture locali capaci di produrre valore aggiunto. Non solo: nel gioco delle proiezioni dell’Italia non potrà più mancare l’Africa, il continente del XXI e XII secolo.
Perciò è indispensabile infrastrutturale il Sud e la Sicilia, e costruire attraverso lo Stretto di Messina quel ponte che darebbe finalmente senso ed efficacia economica alla geografia dell’Italia quale pontile proteso nel Mediterraneo, e salverebbe il Sud dall’emigrazione e dall’inverno demografico che oggi l’affligge.