Squadra e compasso. Valori e idee della Massoneria, Giovanni Iannuzzo

12.00

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Descrizione

Titolo: Squadra e compasso. Valori e idee della Massoneria
Editore: Edizioni Arianna
Pagine: 112
Prezzo: 12,00
ISBN: 9791280528209
Luogo di pubblicazione: Geraci Siculo

Anno pubblicazione: 2022

<< Questo non è un libro ‘a favore’ della Massoneria. L’idea di dover difendere a tutti i costi una Istituzione semplicemente perché ne facciamo parte, è una idea velleitaria e acritica. Ogni istituzione, essendo costituita da esseri umani – difettuali ed imperfetti per definizione – ha i propri limiti ed i propri difetti, storici, sociali, ideologici. Insomma non è perfetta. Casomai potrebbe essere perfettibile.

Un cattolico non può negare l’esistenza in passato dell’Inquisizione spagnola, così come un comunista non può negare l’esistenza delle purghe staliniane.

Questo non significa, però, negare i valori etici del cristianesimo o del comunismo. Qualsiasi sistema di pensiero, semplice o complesso che sia, va sempre valutato con lucidità e spirito critico, senza difese ad oltranza, esaminando ogni cosa al microscopio del dubbio. Ho cercato pertanto in questo lavoro di essere ragionevolmente critico nei confronti della Massoneria, senza atteggiamenti partigiani o faziosi, ma anche con sereno giudizio, senza mischiare – come si dice – le carte in tavola. Un sano pensiero autocritico non può che essere fondamentale strumento per la ricerca della verità, pur nella sua relatività.

L’idea di questo libro è nata per caso. Mi trovavo, anni fa, a casa del mio amico editore, un pomeriggio – non mi ricordo di che stagione. Ci eravamo incontrati per discutere alcuni nuovi progetti editoriali. Ad un certo momento, egli, che aveva letto alcuni miei post pubblicati su Facebook, mi chiese, quasi timidamente, se fossi Massone, così come si evinceva da quanto scrivevo. “Certo che lo sono” – risposi. Ebbe un attimo di perplessità, poi aggiunse: “Ma di quelli veri, di quelli col grembiule?”. Risi. “Sì, di quelli col grembiule…”. Ne nacque una discussione appassionata, durante la quale mi tempestò di domande, pertinenti e acute, che riguardavano una serie di aspetti storici e ideologici, per così dire, della Massoneria. Non so quanto io sia stato esauriente, ma alla fine della conversazione mi chiese: “Perché non ci scrivi un libro?”. L’idea mi parve interessante, ambiziosa anche, ma soprattutto fui lusingato dalla richiesta. E così accettai. Da quel pomeriggio sono passati alcuni anni – sei, forse. >> [l’Autore, quarta di copertina]

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“In Massoneria il fratello deve obbedienza ragionata, è sempre chiamato a valutare le sue azioni, sia che il suo agire venga motivato dall’esterno, quando gli viene chiesto, sia quando è frutto della sua volontà, in rapporto ai principi costituzionali e ai principi generali dell’ordine massonico (quei principi etici universalmente riconosciuti quali la fratellanza, l’uguaglianza e la libertà, che appartengono strutturalmente all’etica del mondo moderno).

Il massone è uomo libero, è a lui riconosciuto il dono massimo del libero arbitrio ed è chiamato ad agire in uno con la libertà, la fratellanza e l’uguaglianza, compiendosi in questo percorso il principio di responsabilità. L’obbedienza del massone dovrà sempre rapportarsi ai principi superiori e il ragionamento che è chiamato a compiere sarà sempre di conformare la propria obbedienza affinché la stessa non possa e non debba mai violare l’uguaglianza, la fratellanza e l’altrui libertà.

Ma è una strada difficile e bisogna essere estremamente attenti nel percorrerla. L’obbedienza ragionata, infatti, presenta infiniti pericoli. È una definizione che può essere facilmente non compresa, o compresa male. Se, infatti, applichiamo l’obbedienza ragionata ad ogni ‘comando’ che riceviamo, rifugiandoci nella torre eburnea del nostro libero arbitrio, rischiamo di varcare silenziosamente i confini imposti dalla stessa affiliazione. Dobbiamo sempre distinguere se il ‘comando’ che riceviamo, sia verbalmente con la comunanza delle parole, sia mediante l’impalpabile armonia tra fratelli sia conforme al nostro pensare.” [pagg. 49-50

Giovanni Iannuzzo è medico psichiatra. Si è specializzato in Igiene Mentale ed ancora in Sessuologia clinica, perfezionandosi anche in Medicina Psicosomatica, in Medicina trans-culturale ed in Medicina Evoluzionistica. Ha svolto attività di ricerca presso la Cattedra di Igiene Mentale e l’Istituto di Psichiatria dell’Università di Messina sino al 1991, avviandosi poi all’attività ospedaliera.
In tale ambito è stato coordinatore e responsabile di diverse unità operative psichiatriche, sino al 2009. Studioso eclettico, dai molteplici interessi, ha affiancato alla sua attività clinica in psichiatria, la ricerca in aree scientifiche ‘non ortodosse’ come la parapsicologia, le pratiche mediche e psichiatriche tradizionali e i ‘guaritori’. Attualmente svolge attività libero professionale a Termini Imerese. È autore di centinaia di articoli e di numerosi libri su tematiche afferenti alle scienze del comportamento, fra i quali ricordiamo: Ambiente, bioritmi e salute (Como, 1987); Popoli e mediche (Termini Imerese, 1993); Droga tra il dire e il fare (Termini Imerese, 1983); Le regole e il gioco (Roma, 2000); Pranoterapia (Novara 2001); Ritmi della Natura e cicli biologici (Novara, 2002); Sul divano dello sciamano (Roma, 2008).

Squadra e compasso è il terzo libro pubblicato per Edizioni Arianna, gli altri due: Terra di Mezzo (2012) e Medici e Sciamani (2014).
È Massone.

 

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 24 × 17 × 1 cm