In cerca di erba nuova.
Questa notte senti passare mucche,
campane mosse dai passi,
musica antica penetra, prende.
C’è pure l’abbaio del cane
d’appresso.
Si sgavita la montagna il 24 maggio
non si sa da quanti secoli:
transumanano mandrie dalla marina,
vanno ad usare il civico pascolo,
del monte, dopo quello invernale.
del bosco basso. Erba nuova. [vai alla musica]
La festa della transumanza dei pastori di Geraci Siculo (PA), quest’anno alla sua XV edizione, è nata nel 2009, ispirata dalla poesia Zefiro viene a maggio, poi diventata canzone.
Progetto di Edizioni Arianna proposto al Comune nel 2009, e subito accolto dall’allora neo eletta amministrazione civica, guidata da Bartolo Vienna, e in seguito annualmente ripetuta dall’amministrazione guidata da Luigi Iuppa.Quest’anno la festa, che celebra il lavoro delle persone, è arricchita da una novità: il ballo della Contradanza, che nel passato della civiltà agro-pastorale, antecedente alla globalizzazione, si usava “chiamare” e ballare, a conclusione di ogni serata danzante, nei circoli e nelle case private.
Questa danza popolare accompagnerà l’arrivo delle greggi di pecore e capre e mandrie di mucche al Bevaio, abbinata all’assaggio della cagliata, tuma e ricotta, ai piedi dei ruderi del Castello dei Ventimiglia, dirimpetto all’Etna e alle isole Eolie.Vai alla canzone Zefiro viene a maggio, colonna sonora della festa.
Vai alla musica e alle canzoni di Arianna Attinasi.
Vai alla Tarantella siciliana, molto adatta a ballare la Contradanza Iraggisa [qui scarica il testo di Don Santino Silvestri, tratto dalla Agenda Fagus Geraci Madonie 2008, Edizioni Arianna, a cura di Pietro Attinasi ].
video di una delle passate edizioni.
Qui la tuma e la ricotta: https://www.facebook.com/share/p/195sVJqH7o/
Qui cavaddruzzi e palummeddri:
https://ondatv.it/38-ultime-notizie/45264-torna-il-millenario-rito-della-transumanza.html

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