TOUR di Guido Lorenzetti nelle scuole siciliane per ricordare gli eroi siciliani deportati e vittime dei campi di sterminio nazisti.
“Signore fa che la Germania perda la guerra. Così chi resta vivo dirà che ha visto soffrire e morire migliaia di uomini e bambini ebrei, e io potrò raccontare tutto quello che ho passato”.
Calogero Sparacino, Diario di prigionia
CINQUE GIORNATE DI INCONTRI NELLE SCUOLE SICILIANE CON IL LIBRO di Guido Lorenzetti
Siciliani testimoni di libertà. Dodici storie di deportati nei lager nazisti:
Il volume sarà presentato dall’Autore nelle seguenti scuole e librerie siciliane:
Istituto Ferro, ALCAMO: 30 gennaio 2025;
Istituto Comprensivo Tommaso Aiello, BAGHERIA: 31 gennaio;
Libreria Gutenberg, Largo Ferdinando D’Amico 45, BARCELLONA POZZO DI GOTTA (Me): 2 febbraio;
Istituto Superiore Verona Trento, Via Ugo Bassi 73, Messina, 3 febbraio;
Liceo Emilio Ainis, MESSINA: 4 febbraio.
Ecco i loro nomi da non dimenticare:
Liborio Baldanza: Una storia esemplare: Libero, operaio, comunista, siciliano, scioperante contro i nazisti, deportato a Mauthausen (originario di Geraci Siculo):
Umberto Consiglio: L’anarchico che venne dal caldo. Di Siracusa;
Nunzio Di Francesco: Dalla naja alla Resistenza al Lager;
Maria Di Gesù: Una silenziosa rivoluzionaria;
Antonio Galiano: Da Favara, partigiano combattente;
Don Paolo Liggeri: Matricola 134381, Geistlicher (ecclesiastico);
Calogero Marrone: Chiamato il “Perlasca del Sud”;
Maria Montuoro: La sabotatrice;
Calogero Palumbo: Il barbiere del Maquis;
Otto Rosenberg: Da Colonia a Palermo, dal confino ad Auschiwitz;
Carmelo Salanitro: Un professore contro le dittature;
Calogero Sparacino: L’aviere di Ribera che disse no alla Wehrmacht.
Guido Lorenzetti, autore del libro Siciliani testimoni di libertà. Dodici storie di deportati nei lager nazisti, è nato a Milano nel 1938. È laureato in Scienze Politiche con tesi in Storia Contemporanea. È figlio di Andrea Lorenzetti, vicesegretario del Partito Socialista clandestino durante la Resistenza, che fu arrestato per la sua attività antifascista nel marzo 1944 e deportato a Mauthausen, dove morì.
Il figlio ha pubblicato nel 2014 i testi delle lettere del padre, uscite clandestinamente dal carcere di San Vittore e dal campo di Fossoli (Modena) e inviate alla famiglia e ai compagni.
Guido è vicepresidente della Sezione di Milano dell’ANED, Associazione Nazionale exDeportati nei Campi nazisti e consigliere d’amministrazione della Fondazione Memoria della Deportazione.
Scrive per la rivista dell’ANED ‘Triangolo Rosso’ articoli e monografie di carattere storico sulla seconda guerra mondiale e la Deportazione. Svolge attività di divulgazione nell’ambito di eventi culturali e presso le scuole, anche in Sicilia, raccontando agli studenti le vicende della Resistenza e dell’occupazione nazista.
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