Zefiro viene a maggio.

La transumanza dei pastori di Geraci Siculo. Poesia Musica Canto.
Concerto. Campane di mucche pecore e capre dalla Marina all’Altopiano.
Primavera, Libertà.

La canzone di Arianna Attinasi Zefiro viene a maggio accompagna quest’anno gli animali della Transumanza che lasciano la Marina e salgono in Montagna.
Un evento, “Si sgavita a muntagna” detto nella lingua locale, che si ripete non si sa da quanti secoli.

Il testo della canzone così recita:

Stanotte senti passare mucche
campane mosse dai passi
musica antica penetra, prende
c’è pure la voce del cane.

Si apre la montagna
il 24 maggio
non si sa da quanti secoli,
Transumanza.

Zefiro viene a maggio
da noi così alti,
ha un sapore particolare
che allieta la vita al pastore.

Zefiro che le città non vedono mai
perché mangiano sempre la stessa benzina

né hanno ruscelli che scrosciano vivi.

Zefiro apre la terra al cielo
ora sappiamo che è finita la rabbia
dell’inverno,
viene il segnale della libertà
non più televisione di Stato
né opinioni.

Stanotte s’odono buoi
sonanti in lontananza
pelli di capra ed erba nuova
ruscelli festosi e prati verdi.

Stanotte della politica
non ce ne importa nulla
immersi come siamo a sentire
l’odore del fiato dell’aria.

Zefiro viene a maggio
da noi così alti
ha un sapore particolare
che allieta la vita al pastore.

Zefiro apre la terra al cielo
ora sappiamo che è finita la rabbia
dell’inverno,
viene il segnale della libertà
non più televisione di Stato
né opinioni.

Andremo a nutrirci di tempo notturno
condito del suono del fiato dell’aria
oltre le fiamme di Sabra e Bhopal
con le donne coi vecchi e i bambini.

Zefiro apre la terra al cielo
ora sappiamo che è finita la rabbia dell’inverno,
viene il segnale della libertà
non più televisione di Stato
né opinioni.

Ascolta la canzone di Arianna Attinasi QUI
La canzone è inserita nel cd allegato al libro
Sorriderò al tempo.
Per saperne di più vai QUI.

 

 

 

 

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