Devozione popolare a Geraci Siculo. La festa del 3 maggio

Il 3 maggio nel Borgo più bello d’Italia. La più significativa festa di devozione popolare

Si svolgerà il tre maggio prossimo la festa del Crocifisso a Geraci Siculo.

<< La festa, che viene chiamata d’ U Tre Maggiu, o d’ U Crucifissu o anche d’ U Signuri, è una rituale ma anche suggestiva manifestazione religiosa, frutto della più sincera devozione e pietà popolare della comunità geracese.

Consiste in una straordinaria processione dominata dal silenzio che ne costituisce l’austera colonna sonora, della quale fa parte anche l’estenuante preghiera dei bambini, che, camminando all’indietro con lo sguardo sempre rivolto alla croce su cui è inchiodato il Cristo boccheggiante, rappresentato nelle misure d’un uomo normale, al ritmo di una cordicella-flagello che battono sul loro innocente petto, e tenendo sul capo una corona di vimini che richiama quella di spine con la quale fu incoronato il figlio di Dio, invocano:

Pani e Paradisu, Misericordia Signuri!

È una festa religiosa, basti dire che non ci sono neanche bancarelle nel corso, né banda musicale, ed è preceduta dall’Ottava che comincia il 25 aprile con recita della Coroncina e celebrazione della Messa da parte du predicaturi, che di anno in anno cambia, chiamato da fuori.

Oltre ai bambini oranti gli altri suoni della festa sono dati dalle campaniate delle chiese, man mano che passa davanti ciascuna la processione, e dagli spari dei maschi (mortaretti) nei vicoli e nelle viuzze alla vista del Santissimo: momento in cui tutti si fermano e i carusi alzano il tono della voce e gridano la loro invocazione fino a superare il suono dei botti.>>
[cfr. Geraci Siculo, Storia Arte Natura Tradizioni, di Giuseppe Antista – Pietro Attinasi – Bartola Neglia, libro di prossima uscita].

Alla festa nel 2006 è stata dedicata la monografia Pani e Paradisu. La festa del 3 maggio a Geraci Siculo, dal Gruppo G’aras, curata da Giuseppe Antista e Carmela Musciotto.

 

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