A Catania “Storie Impossibili”, romanzo a due voci, di Santino Mirabella e Enzo Trantino

Alla Libreria Mondadori Bookstore di Catania, presentazione del romanzo Storie impossibili.

Mondadori Bookstore
Venerdì 31/5/2024
Via Coppola 72,74,76
ore 18.15

Guglielmo Troina, giornalista RAI dialogherà con Santino Mirabella ed Enzo Trantino, autori del libro, e con Roberta Hilde Lo Re, autrice della postfazione.

Potranno mai cambiare le cose nei Palazzi del Potere?
Riuscirà mai l’Angelo a dominare Mister X, emblema dell’ipocrisia del malaffare?
E per quanto tempo ancora la speranza del cambiamento potrà essere affidata solo a qualche momento di follia?
Diverrà mai il mondo la patria dell’etica e dell’onestà, grazie all’efficacia dei contrasti
all’indecenza?

Come muoversi insomma per evitare che
un domani, magari, le cose potrebbero essere peggiori di queste. E poi ancora peggio. E ancora peggio. E quando questo avverrà (perché avverrà!…), noi, che tutto questo peggio lo abbiamo visto crescere, ci domanderemo: che cosa abbiamo fatto noi per arginarlo?”

Si preannuncia una interessante tavola rotonda in libreria a conclusione del “Maggio dei libri”, alla luce anche della risposta alla domanda di fondo del romanzo:

Siamo nati dal martirio, Agatone?
(…)
Si, siamo nati dal martirio, ma da esso potevamo emanciparci, potevamo imparare. Potevamo trovare ricchezze e forza, perché Gesù non sia morto invano, per litania sofistica senza capire che versare qualunque sangue sia solo un modo per fare un fischio al demonio.
Se tornasse Gesù, ormai dopo tre giorni resusciterebbero i ladron
i.

Non è questo il tempo del fare e del disfare, del dire e disdire, ma il tempo dell’agire.
Non il tempo con cui ci dilettiamo, ma il tempo aristotelicamente eterno del movimento.
Se siamo nati dal sacrificio, come ben dici, esso è però stato il sacrificio peggiore, il sacrificio del Giusto. E se il giusto viene sacrificato, non può che troneggiare il suo opposto. Quindi siamo nati nell’ingiusto, nel bene che si sacrifica ma senza la consapevolezza di cedere giocoforza al suo nemico
. [pagg. 59-60]

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