Il libro del prof. Santo Giunta sarà presentato a Palermo dal prof. Michele Cometa
Venerdì 25 aprile 2025 ore 18:00 Piazza Bologni.

Il Percorso rivelatore. Le città che abitiamo: tracce. incertezze e pratiche progettuali (qui) di Santo Giunta sarà presentato alla Via dei Librai Palermo Piazza Bologni.
Venerdì 25 Aprile alle ore 18:00.
Dialogherà con l’autore il prof. Michele Cometa.
<< La via dei Librai® è la festa del libro e della lettura che si tiene ogni anno, ad aprile, nel cuore del centro storico di Palermo, tra Porta Nuova e il Teatro del Sole.
Promossa dal Comitato La Via dei Librai, titolare del marchio, in collaborazione con l’Associazione Cassaro Alto, l’Associazione Ballarò significa Palermo ed il Comune di Palermo in adesione alla Giornata Mondiale UNESCO del Libro e del Diritto d’Autore, negli ultimi anni ha segnato un momento di “cambiamento” nel rapporto tra Palermo e il Libro. >>
A chi è rivolto questo libro? A curiosi e appassionati, a chi nutre interesse per l’architettura, ma soprattutto a quanti sono immersi in un cammino di formazione e crescita. Le riflessioni sul percorso rivelatore sono pensate come uno strumento per esplorare il rapporto tra ricerca, insegnamento e apprendimento, offrendo spunti per una didattica che integra teoria e pratica, stimolando la sperimentazione concreta del progetto.
pp. 131-32
Il testo si propone di accompagnare i lettori nel processo di osservazione e riflessione sul progetto architettonico, facilitando una comprensione profonda del legame tra concetti e la loro applicazione nel concreto. Queste riflessioni sulla ‘ricerca’ costituiscono un riferimento per la didattica del progetto all’interno dei laboratori di Progettazione Architettonica, ambiti di osservazione e sperimentazione.
Il libro è pensato per chi considera il progetto un’opportunità di trasformazione delle città. Ho scelto di esprimere il mio punto di vista di docente e progettista attraverso un metodo a ‘spirale’, influenzato dall’insegnamento di Pasquale Culotta e Vanni Pasca. Da Culotta e dal laboratorio urbano di Cefalù ho mutuato protocolli metodologici e strumenti di trasmissione del sapere progettuale. Da Pasca, l’idea del progetto come campo di ricerca aperto, con un’attenzione particolare ai materiali e agli scenari del mondo contemporaneo.
Il mio approccio alla didattica è plasmato dall’esperienza progettuale, maturata in diversi contesti. La realizzazione di progetti come gli Orti dell’ozio creativo (VEMA, Biennale di Venezia 2006) e la Nuova sede degli uffici comunali di Castelvetrano (Triennale di Milano 2009, Biennale di Venezia 2010) ha contribuito a consolidare un metodo che intreccia ricerca teorica e pratica progettuale.
A questo punto, chi legge potrebbe chiedersi quale sia il mio pensiero sulla didattica del progetto e sul lavoro svolto in aula. Lo sintetizzo di seguito…
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