Prefazione di Pippo Baudo.
Non è vero, non posso crederci, è tutto uno scherzo.
Devo scrivere la prefazione ad un libro il cui protagonista è Tuccio Musumeci?
Ma c’è un limite a tutto. Capisco che oggi escono libri come funghi, e in ogni condominio, c’è un autore incompreso e desideroso di far conoscere i propri pensieri, però quando è troppo è troppo.
Caro autore Santino Mirabella, ma lei lo ha conosciuto bene Tuccio? Lo ha guardato? Ha studiato bene l’uomo e l’artista? Cosa ha trovato in lui?
Certo di bellezza non si può parlare. Ovviamente sto scherzando perché è così grande l’affetto e la stima che mi legano a Tuccio Musumeci che sono felice di scrivere questa prefazione.
Tuccio fa parte della mia vita e non è un’esagerazione. Siamo cresciuti insieme, ci è scattata la passione per lo spettacolo all’unisono. Abbiamo condiviso sogni illusioni e delusioni stando sempre uniti. Quando ci incontriamo, e negli ultimi tempi lo facciamo spesso, è come trovarsi in famiglia. Ci capiamo con un semplice sguardo ed ogni ricordo scatena una montagna di sentimenti. Anche noi, nel nostro piccolo, ricerchiamo il tempo perduto, quella nostalgia di ieri che è struggente ed eccitante nello stesso tempo.
Bravo Santino. Me lo tratti bene, lo curi come se fosse una cosa rara, perché Tuccio Musumeci è una persona eccezionale.
Buona lettura e grazie.
Pippo Baudo

Published by