Padre Puglisi all’Auditorium Rai Palermo, 11 gennaio 2019

Due anni a Brancaccio con Padre Puglisi. Intervista a Gregorio Porcaro, il libro di Mario Catalano presentazione alla Rai di Palermo. Venerdì 11 gennaio 2019, ore 18,30.

Si terrà giorno 11 gennaio prossimo all’Auditorium della Rai di Palermo, in Viale Strasburgo 19, ore 18,30 la presentazione del libro del giornalista Mario CatalanoDue anni a Brancaccio con Padre Puglisi. Intervista a Gregorio Porcaro.        

Interverranno con l’Autore,             

Michelangelo Nasca, Vaticanista e Presidente UCSI; 
Pino Apprendi, già deputato all’ARS;
Francesco Giunta, sindaco di Termini Imerese;
Giovanni Paparcuri, autista di Rocco Chinnici;
Nella Viglianti, dirigente scolastico;
Pietro Attinasi, Edizioni Arianna;
Gaetano Porcasi, pittore di impegno civile.
Damiano Giunta, attore;
Mimmo Minà, attore.

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Mario Catalano intervista Gregorio Porcaro, vice parroco di Padre Pino Puglisi nella sua missione a Brancaccio.
Il libro, inserito nella collana “Eroi di Sicilia” rivela particolari inediti dell’umanità e della santità del Beato.
Gregorio Porcaro, oggi docente di religione nelle scuole medie palermitane, collaborò come sacerdote nella parrocchia del quartiere di Palermo per due anni, passando il primo dei due a stretto contatto con l’eroe fino all’ultimo momento di quella vita stroncata dalla mano mafiosa il 15 settembre 1993,e continuando a impegnarsi sul posto ancora per un anno dopo l’assassinio dell’amico.
Porcaro è un testimone diretto di prim’ordine della figura rivoluzionaria e cristiana del martire, avendolo conosciuto ad appena 9 anni, chierichetto, a Valdesi.
Vai al libro:

Padre Puglisi, quando gli raccontava di Gesù uomo, lo faceva in modo particolare e molto originale. «Nel Vangelo non c’è scritto, ma tu pensi che a Gesù non scappava la pipì? O non è mai caduto e si è fatto male? O non si sia mai innamorato? C’è gente che di queste cose si scandalizza. Ma perché? Sono cose che fanno tutti, uomini e donne. Quindi, che male c’è?».

“Dal lavoro di Catalano esce complessivamente un quadro fondamentale, come un legame indissolubile, fra coloro che vivono e crescono in un ambiente conoscendo solo quello e chi
invece li prende per mano, giorno dopo giorno, portandoli a conoscere il fresco profumo della legalità e facendo questo, li porta a provare un sentimento che è giusto possano provare tutti gli uomini: la “Speranza”.” [dalla Prefazione di Giuseppe Antoci]

 

 

 

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