Progetto cofinanziato dalla Regione Siciliana – Assessorato per le Attività Produttive – Iniziativa “Sicilia che piace” – Capitolo di Bilancio 342525”.
Nei giorni 27-28-29 ottobre 2023 abbiamo svolto a Geraci Siculo la mostra con laboratori esperienziali, Geraci Siculo – SICILIA CHE PIACE, vero e proprio convegno formativo, mirante alla sensibilizzazione degli operatori e dei visitatori verso l’apprezzamento degli antichi saperi e dei mestieri di trasformazione artigianale dei prodotti agro-silvo-pastorali come fonte per la rinascita di un’economia di qualità a km zero nelle aree interne.
L’esperienza della montagna, con la sua campagna, pastorizia, agricoltura, cucina e artigianato di trasformazione del legno, come possibili risorse per il futuro dei giovani e del territorio.I visitatori hanno potuto fare un ‘interessante esperienza visiva e manipolatoria, assistendo, e provando a imitare i maestri artigiani nella
- costruzione del flauto pastorale siciliano, in particolare del flauto zeppato a emissione diretta. Maestro artigiano Giampiero Amato;
- produzione di collari per greggi e mandrie al pascolo, con incisioni floreali, a cura del pastore Nicola Fiorentino;
- produzione delle tipiche statuette di caciocavallo a forma di colombe, cavalli, cervi, o animali domestici, “plasmate col formaggio ancora filante dalle mani esperte dei pastori locali. Le statuette, oltre ad un valore ludico, probabilmente avevano anche un significato apotropaico. Per queste peculiarità u “cavaddruzzu” (nome di queste statuette) è forse l’oggetto simbolico che più rappresenta una delle feste più antiche di Geraci Siculo, “A Carvaccata di vistiamari”. Il laboratorio è stato curato dai pastori artigiani Franco Vazzana e Antonio Genzone;
produzione di formaggi aromatizzati, nonché di creme e saponi, dell’azienda zootecnica Capralat. Sono stati esposti, e preparati a vista, assaggi e prove dei prodotti ottenuti dalla trasformazione del latte di capra in lattica, formaggi aromatizzati con pistacchio, cocco, cioccolato, uva sultanina e altri, nonché in prodotti cosmetici, come creme da bagno e saponi. Laboratorio condotto da Vincenza Montana;
- decorazione degli agnelli pasquali, tipici dolci locali costituiti da un biscotto a forma di colomba, ricoperto da bianca glassa di zucchero, con sopra fiorellini dipinti, simboleggianti il significato della rinascita a vita nuova, attribuito alla Pasqua, a cura di Nunzia Giaconia;
- produzione di sculture e bassorilievi lignei: lo scultore Mirco Inguaggiato, ha mostrato dal vivo come, dal tronco o dai rami di alberi secchi o tavole in disuso, si può dare nuova vita al legno, in un artistico gioco di economia circolare.
- A rendere ancora più ricco e interessante l’evento c’è stata la straordinaria possibilità di vivere un’intera giornata insieme ai pastori dell’azienda zootecnica Alaimo, condividendo l’esperienza del lavoro quotidiano del pastore geracese, immersi una sorta di museo etnoantropologico vivente.
Di tale evento è stato prodotto un libro Report dal titolo Geraci Siculo – SICILIA CHE PIACE, a cura di Pietro Attinasi, con le introduzioni di Luigi Iuppa, sindaco del Comune di Geraci Siculo partner pubblico del progetto, e di Michele Ferraro, della MiGi Press, altro partner privato.
Il volume verrà presentato e distribuito in omaggio ai partecipanti, sabato 23 dicembre a Geraci Siculo, alle ore 18:30 presso il Centro Sociale di Via Vento, a due passi dalla Pietra d’Inciampo in memoria di Liborio Baldanza, nell’ambito delle manifestazioni del Natale nel Borgo.
Interverranno con l’autore:
Luigi Iuppa, sindaco del Comune;
Michele Ferraro, MiGi Press;
Arianna Attinasi.
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