Milleperiferie, a cura di Vincenzo Vignieri. Un libro. Un manifesto per la rigenerazione culturale delle aree interne. Nato sulle Madonie

Nato sulle Madonie IL LIBRO MILLEPERIFERIE, frutto di una ricerca sul valore della cultura nella rigenerazione dei borghi spopolati.

Uscito il volume MILLEPERIFERIE. Percorsi di rigenerazione a guida culturale e creativa per i borghi e le aree interne e marginali, a cura di Vincenzo Vignieri, con i contributi di Giuseppe Antista, Laura BarrecaValentina Bruschi, Roberto Gallia, Emanuele Messina, Roy Paci, Luisa Tuttolomondo, Claudia Tambuzzo, Lucio Tambuzzo, Vincenzo Vignieri.
Immagine di copertina:  fotografia del murale “Le ricamatrici“, di Angela Sottile, 2021 – Geraci Siculo.

Di Lucio Tambuzzo, ideatore e direttore generale del progetto I ART Madonie, nel cui ambito è stato finanziato lo studio, nonché prodotto e pubblicato il libro, riportiamo integralmente il testo della sua presentazione:

MILLEPERIFERIE è un’iniziativa ideata e diretta da iWORLD e promossa da AnciSicilia, dal Comune e dalla Città Metropolitana di Palermo. Si tratta di una piattaforma strategica di visioni e progettazioni comuni, costituita a seguito di una conferenza nazionale organizzata il 14 ottobre 2019, a cui hanno aderito, concesso il patrocinio e collaborato numerosi Enti, tra cui: Presidenza del Consiglio dei Ministri, ANCI nazionale, AnciSicilia, Presidenza della Regione Siciliana e molti Comuni di tutta Italia, tra cui: Agrigento, Bologna, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Enna, Fermo, Matera, Milano, Padova, Ravenna, Reggio Emilia, Siracusa, Varese, oltre alla Città Metropolitana di Napoli

MILLEPERIFERIE coinvolge istituzioni pubbliche, professionisti, operatori culturali, artisti, università e intere comunità locali, in un unico processo condiviso che stimola soluzioni integrate congiunte, scambio di esperienze e migliori pratiche internazionali con l’obiettivo di promuovere la circolazione e condivisione di idee, iniziative e progetti e di delineare politiche innovative di rigenerazione urbana, culturale, sociale ed economica delle periferie.

Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto modo di aprire molte discussioni e dibattiti su come affrontare lo spopolamento e il progressivo depauperamento dei borghi e delle aree interne, studiando le soluzioni proposte in vari scenari di diverse regioni italiane ed europee e confrontandoci con chi le ha pensate e realizzate, cogliendone gli aspetti innovativi e gli inevitabili limiti attuativi.

Abbiamo analizzato le tradizionali politiche di rigenerazione urbana, che affidano il ruolo di attore principale a due soggetti: le istituzioni pubbliche e i soggetti privati. Abbiamo visto come entrambi hanno dimostrato tutti i loro limiti. Siamo arrivati alla conclusione che nuove soluzioni sono indispensabili, elaborate a partire dalle analisi dei processi di gestione dei beni comuni, condotte da Elinor Ostrom.

La strategia MILLEPERIFERIE arriva così a individuare la comunità come la terza via per la rigenerazione culturale, sociale ed economica delle periferie e delinea originali strategie di gestione delle risorse territoriali e dei beni comuni.

In tale prospettiva emergono le energie personali degli individui composti in comunità, le potenzialità inespresse dei beni comuni (commons) e la necessità della loro gestione da parte delle stesse comunità che li utilizzano, in un orizzonte che le pone al centro del più grande cambiamento della società globalizzata e post- moderna. La comunità è il sole che illumina questo nuovo orizzonte ed è destinata ad essere la prospettiva degli inediti modelli economici dei prossimi decenni secondo le logiche di un’etica sharing economy, delle nuove avanguardie della digital economy centrate sulle community. Modelli fondati sulla condivisione, la sostenibilità e l’uso efficiente delle risorse, sempre più scarse. La comunità e l’agire comune per l’interesse collettivo è l’unico paradigma che potrà salvare il nostro pianeta e il nostro futuro. I borghi e le aree interne sono il naturale luogo dove questi nuovi modelli già esistono, ma dovranno essere meglio organizzati e diventare strategia sostenibile di rigenerazione. A quel punto le periferie detteranno le regole ai nuovi policentri.

Nel corso del presente volume si metteranno in evidenza esperienze, proposte e strategie di rigenerazione urbana dei borghi e delle aree interne che rileggono i tradizionali processi in una chiave prospettica di centralizzazione delle comunità, in una logica di autorigenerazione, nella convinzione che solo i diretti interessati possono attuare processi sostenibili per rigenerare sè stessi e i luoghi che abitano, rivelando l’invisibile magia segreta in essi custodita.

Lucio Tambuzzo Ideatore e direttore generale del progetto I ART Madonie

 

 

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