La Vera Fiaba di Virus Corona. Novità albo illustrato.
All’edizione digitale (ebook) del libro, si aggiunge oggi la pubblicazione a stampa de La Vera Fiaba di Virus Corona, di Pietro Attinasi e Maria Di Vuono, albo illustrato da Alberto Francesco Culotta.
Il racconto del misterioso salvataggio dell’umanità grazie a Madre Natura che ne accoglie la disperata richiesta.
Tra i protagonisti positivi ricordiamo l’Ape Nera Sicula, abituata da milioni di anni a fare l’amore con i fiori per generare la frutta.
E Mongibello Etna con i suoi vapori disinfettanti.
Nè Virus Corona, il protagonista principale, è poi tanto cattivo, non agisce infatti con dolo. Lui che dalla schiuma danzante dei piccolissimi quanti, dopo avere attraversato pianeti disabitati giunge sulla Terra:
Questo è il regno dei Sapiens Sapiens c’era scritto a caratteri cubitali davanti al cancello saldato alla rete di filo spinato, simile a quello di Auschwitz, dove però c’è scritto Arbeit Macht Frei, dice il racconto.
Sono invece gli uomini che, come dice la Madre di Virus incavolata:
– Forse si vergognano, finalmente si vergognano! Ma qualcuno dovrebbe chiedere scusa del solido mondo, crudo. A niente è valso che Gesù rovesciò nel tempio di Gerusalemme i banchi dei cambiavalute. E poi questa Piramide. Uffa. Questa Piramide, che, ghigliottinato il re di Francia, nessuno si sarebbe aspettato che fosse stata ricostruita in soli due secoli e mezzo di Civiltà dei Lumi.
Ma se il mondo è solido, Corona è liquido.
I Sapiens Sapiens sono tecnici potenti e tecnologici, eppure pregano:
Padre Nostro che stai nei cieli liberaci dal Corona Virus e da ogni altro male gridava la canzone come un rock che saliva e che scendeva sull’onda elettromagnetica. Usciva dalle porte delle chiese, delle moschee e delle sinagoghe dell’umanità monoteista, dai templi delle religioni che ammettevano più dei, dalle danze e dai tamburi dei popoli animisti primitivi. Sulla terra, guardata dall’alto dai droni e dagli uccelli, non si vedevano fedeli, perché i governi avevano messo la legge della calma.
Vincono però le api e il loro dolcissimo miele.
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