Pettineo Book Performance, Segnare la differenza.

Nè, quindi, può stupire che la nostra scrittrice, oltre ai numerosi e ponderosi “maestri” citati nel libro, abbia intrapreso e perseverato nello studio del pensiero umano proprio grazie ad uno dei più controversi filosofi del Novecento, Armando Plebe, suo docente all’Università di Palermo. Con una ingenerosa sintesi, Plebe potrebbe definirsi ex marxista, gay, fascista ed eretico, e clamoroso fu il dibattito all’interno de il Fuori! quando chiese la tessera del Partito Radicale. Plebe è un convinto assertore della teoria filosofica secondo cui ipotizza di poter assumere di volta in volta una posizione purché questa non escluda la possibilità di venir modificata o parzialmente confutata: Plebe non considera questa una sua posizione filosofica personale, ma la posizione coerente dell’uomo pensante. Anche Francesca scardina costantemente le sue affermazioni, in un gioco di destrutturante rimando alla natura più profonda dell’umanità che si ridefinisce costantemente: sembra che il titolo di questo libro – Segnare la differenza – sia più una spiegazione del metodo che non la descrizione interpretativa del testo. [Silvia Scerrino, dalla Prefazione]