La divina proporzione, Claudio Ceino

10.00

Categoria:

Descrizione

Titolo: La divina proporzione
Autore: Claudio Ceino
Editore: Edizioni Arianna
Pagine:
 80
Prezzo:
€ 10,00
ISBN:
978–88–99981–49–5
Luogo di pubblicazione:
Geraci Siculo
Anno pubblicazione:
2019

La divina proporzione si chiamava Arianna

“Fabio aveva scoperto la divina proporzione e si chiamava Arianna. In un primo momento si negò ad accettare i suoi pensieri. Fu una strana esperienza sentire che non solo lui la notava ma anche gli amici del gruppo. Fabio annuiva con il capo alle opinioni degli altri. Tuttavia lo disturbava condividere la visione di lei che saltava e ballava, laddove tutti si ritraevano per timore del ridicolo.

– È una ragazza con le palle! – Scherzavano i ragazzi al suo riguardo, alludendo alla sicurezza che irradiava.

In seguito Fabio avrebbe pensato che quello era soltanto un modo per negare che ne erano attratti. Ma in fondo avevano ragione, era una ragazza con le palle. E per questo era così difficile per Fabio avvicinarsi a lei. Un suo sguardo era sufficiente per farlo tentennare e rinegoziare i termini con i quali avrebbe conquistato la sua amicizia. Non gli mancarono le occasioni. Gli mancò il senso dell’opportunità. Seduti tutti in circolo, aspettarono le istruzioni del coordinatore del gruppo.

– Adesso prendete un foglio e scrivete il vostro nome sulla parte superiore.

Fatto.

– Adesso passate il foglio al compagno che è al vostro fianco. E, sul foglio che ciascuno riceve, scrivete una caratteristica della persona alla quale appartiene il foglio. Una volta scritta, passate di nuovo il foglio al compagno che vi è di fianco e ripetete l’esercizio finché il vostro foglio vi ritorni indietro.

Quando a Fabio arrivò il foglio di Arianna, pensò che quella era l’opportunità che aspettava. Che carino scriverle un complimento, sebbene fosse anonimo! Senza vacillare, scrisse: Sei una ragazza con le palle. Qualche minuto dopo, Arianna ricevette di ritorno il suo foglio. E certamente ci sarebbe stata un bel po’ prima di leggere quella grossa sciocchezza, se non fosse stato che il colore verde della scritta ne aveva richiamato l’attenzione. E nonostante nessuno la guardasse, quando alzò lo sguardo cercando il colpevole, non le fu difficile riconoscere chi aveva in mano un evidenziatore verde. Perché non era venuto in mente a Fabio né di scrivere con una penna comune né di nascondere l’evidenziatore.

– Fabio, sei un imbecille!

Lui non capì il motivo di quell’offesa per aver espresso la propria ammirazione alla bella dama; e ancor meno lo capì quando durante la pausa lei si vendicò con un bicchiere di bibita in faccia.

Per fortuna il programma della Cresima non era ancora arrivato alla metà. Avrebbe ancora avuto tempo per riscattarsi.” [una pagina a del libro]