I volti della distanza, Cristina Antronaco

10.00

Descrizione

Titolo: I volti della distanza
Autore: Cristina Antronaco
Editore: Edizioni Arianna
Pagine: 80
Prezzo: 10,00
ISBN: 9791280528421
Luogo di pubblicazione: Geraci Siculo
Anno: 2023

Cristina Antronaco ci racconta una storia in cui l’orizzonte del prevedibile e del desiderabile si allontana dalla nostra traiettoria, addentrandosi in una delle dimensioni più delicate e intense per una donna, ovvero la maternità.
Luca e Noemi, i due protagonisti di questa storia, sono due giovani che si amano e che il destino porta lontano dalla loro amata terra, la Sicilia, e fa approdare in due città diverse, Marsiglia e Zurigo, dove entrambi vivono interessanti esperienze di crescita professionale.
Tuttavia il vuoto della distanza e i morsi della nostalgia spingeranno i due giovani a prendere sempre più consapevolmente la decisione di vivere insieme.

Con una prosa genuina, nitida e piena di grazia, Cristina Antronaco esplora gli aspetti chiaroscurali di una giovane coppia odierna e le pieghe più recondite del sentimento che la unisce, ponendola presto davanti a quella promessa di luce inaspettata, di nuova rotta da seguire che è un figlio:

“… un figlio è un progetto bellissimo, particella d’infinito, opportunità di prolungamento della propria esistenza, traccia tangibile della nostra permanenza al mondo, forza per affrontare l’incertezza, significato con cui riempire l’insensatezza, pungolo ad essere migliori, motore del cambiamento, riserva preziosa di umanità a cui attingere quando tutto intorno assume i contorni dell’aridità”.

Ma non sempre possiamo decidere il corso degli eventi, spesso dobbiamo subirne le imprevedibili inversioni, farcene investire provando a non perdere il timone della nostra vita per non soccombere del tutto.
Nelle esperienze limite esiste sempre un margine nel quale sostare prima di decidere se uscirne o restarne per sempre imprigionati, ma questa decisione spetta solo a chi la vive.
Una maternità difficile e poi negata diventa così una stanza grigia, senza più colori, slanci, risonante solo del rimbombo del proprio dolore che si identifica unicamente quando riceve l’eco di altre, similari, esperienze, quelle dei genitori “rimasti a braccia vuote e cuore gonfio”.
Molto intense sono le pagine che l’autrice dedica a questo stato di sospensione della donna, a un’attesa interrotta che non riesce a tramutarsi in altre attese, speranze, in altra vita.
Questo è un romanzo sul dolore e sulla capacità di restare resilienti di fronte a esso solo dopo averlo attraversato e accolto in tutta la sua destabilizzante essenza. Ma è anche un romanzo sulla distanza, fisica ed emotiva, che spinge a riflettere su quanto sia spesso difficile guardare nella stessa direzione e non perché non la si osservi dallo stesso punto ma semplicemente perché non lo si fa nello stesso modo.
E tuttavia è un romanzo che parla anche di speranza, sussurrandoci con dolce risolutezza che da ogni baratro si può risalire, se ci sarà una luce nel buio a indicare la via che è nostra, se ci sarà anche una sola mano pronta a offrirci l’amore vero, quello incondizionato, se la vita riuscirà ad avere la meglio sulla morte, perché non esiste un destino giusto ma, probabilmente, una giusta scelta e “un varco che traghetta verso un nuovo orizzonte di senso è possibile se lo cerchiamo”.

[dalla prefazione di Magda Lo Iacono]

 

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 21 × 15 × 1 cm