ROMA: LA BELLA DALLA STELLA D’ORO CON MARCELLA BRANCAFORTE ALLA GNAM

Roma: La bella dalla stella d’oro (vedi), fiaba siciliana raccolta dal Pitrè, illustrata da Marcella Brancaforte, alla GNAM, sabato 7 aprile ore 11,00.

Laboratorio dell’illustratrice che leggerà la fiaba e illustrerà le immagini del libro

 

 

TURUTUN TURUTUN TURUTUN
La Sicilia può vantare un ricco patrimonio di tradizioni orali che trae spunto dal folclore contadino e da antichi miti e si contamina, almeno in taluni casi, con la cultura araba.
Gran parte di questo materiale, trasmesso oralmente, di generazione in generazione, fu studiato proprio dal medico Giuseppe Pitré (1841 – 1916), uno dei maggiori studiosi del folclore, da lui stesso definito “Demopsicologia”.
Pitré lo raccolse nei venticinque volumi della Biblioteca delle Tradizioni Popolari siciliane e nei quattro volumi delle Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani scritti in tutti i dialetti della Sicilia.
Ho voluto affidare questo primo volume ad una illustratrice affermata che seguo da anni e che considera una grande interprete dell’immaginario della terra di Sicilia: Marcella Brancaforte. Era necessario infatti scegliere un illustratore possibilmente siciliano, capace di restituire ai lettori l’atmosfera, i colori e le voci della Sicilia.
Per illustrare La Bella dalla Stella d’oro la Brancaforte si è attentamente documentata, ha organizzato frammenti di memorie che conservava dentro di sé: luoghi e ambienti della sua Sicilia, volti di donne, uomini, vecchi, sconosciuti protagonisti di appassionanti o curiose microstorie. E in questi personaggi ha ritrovato un vissuto storico che è insieme individuale e sociale, privato e pubblico, personale e collettivo.
Le sue immagini riprendono i motivi della tradizione iconica popolare. Ci ricordano i dipinti dei carretti siciliani, si intrecciano al teatro dei pipi di Cauticchio.
Marcella, raffinata e colta cantastorie del nostro secolo, ci mostra come l’illustrazione possa davvero essere il luogo antropologico dell’immaginario che l’artista arricchisce di nuove, stimolanti raffigurazioni.

Livio Sossi, Postfazione al libro

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