Giuseppe Giovanni Battaglia, Voglia di notte. Romanzo postumo. Reading di Patrizia D’Antona

Patrizia D’Antona legge e narra Giuseppe Giovanni Battaglia. Domenica 24 novembre a PALERMO San Lorenzo Percorsi Naturali.

Domenica 24 novembre alle ore 17,30 si svolgerà a Palermo, presso l’Ass. PerCorsi naturali, Via San Lorenzo 40, il Pomeriggio Letterario con il romanzo postumo di Giuseppe Giovanni Battaglia, Voglia di notte.

Leggerà e narrerà il libro l’attrice Patrizia D’Antona accompagnata al violoncello da Mauro Cottone, coordinamento di Donatella Aiosa.
Con la consulenza artistica di Vincenzo Ognibene e il coordinamento editoriale di Paolo Ferruccio Cuniberti.
Sarà presente l’editore.

Un barone affama e semina sangue tra il popolo di Alimina; sua moglie, donna Annunziata, vorace femmina mediterranea è invece affamata d’amore.
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Giuseppe Giovanni Battaglia (1951-1995), autore del romanzo Voglia di notte vive la sua infanzia ad Aliminusa.

A Palermo frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia non laureandosi.
Nel 1975 entra alla Camera del Lavoro, fa attività sindacale e collabora, con suoi articoli, alla rivista «Sindacato» diretta da Aurelio Colletta.
Nel 1976 si trasferisce a Roma, dove incontra Gaetano Giganti e Pio La Torre. Alla fine degli anni Settanta inizia il suo “avvicinamento” alla lingua.
Negli anni Ottanta, rappresenta il Ciclo sul potere al Teatro dell’Orologio di Roma, e a Palermo con altri testi per il Teatés di Michele Perriera.
Nella seconda metà degli anni Ottanta lavora presso l’Istituto Luce di Roma. È il periodo della maturità e della serenità con Carla, la ragazza torinese.
La sua ultima produzione è caratterizzata dal ritorno “della lingua della madre” e ai luoghi delle sue prime esperienze poetiche.
Ha un rapporto privilegiato con i pittori Bruno Caruso, Nicolò D’Alessandro, Luigi Granetto, Vincenzo Ognibene,
Gianfranco Barucchello e altri.
Nel 1994 vive per tre mesi a Milano presso la casa di Daniele Oppi, poi ritorna ad Aliminusa dove muore un anno dopo.

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Una domenica pomeriggio da dedicare alla memoria del poeta siciliano di Aliminusa Giuseppe Giovanni Battaglia, prematuramente scomparso all’età di 44 anni.
“Voglia di notte” è un meraviglioso affresco delle campagne isolane e della loro variegata umanità sullo sfondo delle lotte contadine per l’occupazione della terra negli anni quaranta e cinquanta.
La narrazione si snoda per quadri, poetica e allo stesso tempo rude e violenta e magica, di quella magia degli eventi naturali che connotano la forza arcaica della nostra isola, su cui campeggia sovrana un’ironia colta che spesso ci stimola a ridere di gusto!
Bestiali e insaziabili sono gli amori della Baronessa Annunziata, che abbandonata alla solitudine dell’alcova dal marito, il crudele barone Giulio Trecase, “si arrangia” con le migliori maestranze del feudo uno ad uno.
Deliziosi gli affreschi familiari che ruotano attorno la nascita del piccolo Nino, segnato da una enorme “voglia di notte” da cui prende titolo il racconto.
Truce la vendetta della baronessa sui notabili palermitani e truce il destino dei giornalieri a cui il fallimento della “Riforma” comporterà esodo e emigrazione.
Una grande lezione di letteratura: una Sicilia arcaica in cui continuiamo inevitabilmente a riconoscerci.

Patrizia D’Antona

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