Il libro Movin’ to the future, del prof. Marcello Panzarella, sarà presentato presso la sede del Parlamento Siciliano, Palermo 22 marzo 2023.

Movin' to the future. Globalizzazione e infrastrutture. Visioni da Sud, il nostro libro fresco di stampa, di Marcello Panzarella, sarà presentato all'Ars, Sala Piersanti Mattarella, Mercoledì 22 marzo alle ore 10,30.

Porgeranno i saluti istituzionali
On. Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana;
On. Alessandro Aricò, Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità;
On. Fabrizio Ferrara, Presidente della Commissione Ars: Cultura, Formazione e lavoro.

Relazioneranno
Prof. Pietro Massimo Busetta, ordinario di Statistica Economica all’Università di Palermo;
Prof. Enzo Siviero, Rettore dell’Università E-Campus. Ordinario di Tecnica delle Costruzioni;
Prof. Ferdinando Trapani, Associato di Urbanistica, Università di Palermo;
Prof. Marcello Panzarella, Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana, Università di Palermo. Autore.

Perché è indispensabile costruire il Ponte sullo stretto di Messina?

Questo libro è dedicato al magistero del prof. Leonardo Urbani e alla memoria del maestro e amico, prof. Carlo Doglio.

Una conoscenza dei meccanismi che letteralmente muovono oggi il mondo – grandi rotte marittime, logistica portuale, ferrovie per l’Alta Velocità, autostrade, ponti – è indispensabile per servire alla costruzione della strategia di sviluppo di ogni nazione. Tanto più per l’Italia e per il suo Meridione.
Centrali nel Mediterraneo, ma solo geograficamente, il Sud e la Sicilia devono recuperare una centralità effettiva, perduta da secoli, traendo profitto dalla loro prossimità alla grande rotta commerciale che collega i porti del Nord Europa con quelli dell’Estremo Oriente.
Occorre catturare quote di quel traffico e destinarne le merci a manifatture locali capaci di produrre valore aggiunto. Non solo: nel gioco delle proiezioni dell’Italia non potrà più mancare l’Africa, il continente del XXI e XII secolo.
Perciò è indispensabile infrastrutturale il Sud e la Sicilia, e costruire attraverso lo Stretto di Messina quel ponte che darebbe finalmente senso ed efficacia economica alla geografia dell’Italia quale pontile proteso nel Mediterraneo, e salverebbe il Sud dall’emigrazione e dall’inverno demografico che oggi l’affligge.

C’è davvero tanto da fare, tanto su cui ragionare, e tanto ancora da promuovere, almeno per chi ha le idee chiare e sa guardare con tutti gli strumenti di osservazione e interpretazione puntati verso il futuro: vale a dire il cannocchiale e il microscopio, da puntare contemporaneamente sul Meridione e sulla Sicilia, in generale, e poi sul Meridione e sulla Sicilia, fin nei dettagli; ma, nell’insieme indissolubile con quelli, servirà allo scopo anche il grandangolo più potente, capace di far cogliere relazioni possibili e potenzialmente feconde, quelle che – altrimenti celate – si intrecciano nel più vasto campo del mondo.

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