8 marzo alla Biblioteca Spazio Li(b)ero del Carcere di Termini Imerese. Letture e musica.

Grazie alla Professoressa Silvana Moscato e al suo
Laboratorio di Lettura Guidata e Scrittura Creativa,
originale evento per la festa delle donne:

Mercoledì 8 marzo 2023 ore 9:30,

presso la Biblioteca Spazio Li(b)ero della Casa Circondariale Antonino Burrafato:
Letture dal romanzo MARUZZA di Vincenzo Muscarella.
Interverranno:
Gli studenti della scuola;
– Prof.ssa Silvana Moscato, docente Centro Provinciale Istruzione Adulti Palermo 2, Termini Imerese.
Intermezzi musicali:
Francesco Giunta e Valeria Graziani.

Il libro gode della pregevole prefazione di Francesco Tornatore, di cui riportiamo una piccola parte:

<< (…) È un romanzo intriso di orrore per la disuguaglianza, di indignazione per le ingiustizie. E non manca di una tesi politica amarissima ma che ha il pregio di fondarsi sulla realtà nuda e cruda (dunque modificabile): è un errore grossolano attribuire prevalentemente alle istituzioni la responsabilità delle ineguaglianze e iniquità; è nei comportamenti delle comunità, nei contrasti tra i ceti sociali e anche tra i singoli individui che si devono cercare le ragioni primarie degli accidenti. Combatterli occorrerebbe! Con le idee e con l’organizzazione. L’uso del condizionale è dovuto, in quest’epoca di disincantata sfiducia sull’impegno politico e perciò di delega ai capetti. Diventerà fumo e carbone tutto quanto prende fuoco. I resti anneriti. Non ci può essere dubbio. Eppure il colore di Pinuccia/ Josie, Santina/Sophie, Rosina/Rosie, non ci riesce di immaginarlo, orrendo com’è. Somiglia (forse è uguale?) a quello di coloro che non nel fuoco sono immersi ma nell’acqua.
Ci dice tante cose Maruzza. Che conosciamo quel partire, quell’andare per il mondo. E, per chi vi riuscì, quel tornare. Per raccontare. Non ai figli, i quali avevano visto e avrebbero preferito di no. Ai nipoti: ignari. Ai pronipoti che si cerca di ingannare, allora e ora, per fortuna senza successo, in questa malinconica Europa che si è ridotta a essere più piccola di un paese del palermitano.
È identico il colore. Non orrendo, stavolta. Questi dei barconi sono vivi (prima di annegare). E il Mediterraneo non è un palazzo che si possa chiudere con un catenaccio.
Per credere a quel che ci viene raccontato non è necessario sapere che l’ispirazione Muscarella l’ha avuta da storici sommovimenti autentici e inarrestabili. Lo vediamo di questi tempi noi stessi. Partenze di famiglie intere. “A cercare fortuna”. E se trovassero un girone infernale a forma di grattacielo triangolare, come il Triangle Shirtwaist, nelle lettere ai parenti parevano/parranno convinti di essere al traguardo. (…)>>

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