Giuseppe Lavanco, la mia vita a Polizzi. 22 febbraio

La storia della mia vita, un libro di Giuseppe Lavanco arricchisce la collana Zabbara Novecento. Polizzi generosa 22 febbraio

Sabato 22 febbraio 2020 ore 16.00
Polizzi Generosa, Salone Parrocchiale

verrà presentato il libro di Giuseppe Lavanco La storia della mia vita e alcuni fatti di Polizzi Generosa.
 

Interventi:
Don Nicola Crapa, parroco
Giuseppe Lo Verde, sindaco del comune di Polizzi Generosa
Emanuele Buttitta, docente e curatore del libro
Don Calogero Cerami
Arianna Attinasi, Edizioni Arianna
Giuseppe Lavanco, autore.

#statalecentoventi

Giuseppe Lavanco, contadino, operaio, idraulico, ha fatto del suo lavoro la propria ragione di vita. Dal 1982 è il custode dell’Eremo di San Gandolfo in Polizzi Generosa, al quale è legato da profonda fede e devozione.

Nel 2001 ha collaborato con Theresa Maggio alla ricerca sulle sorgenti ricadenti nel territorio di Polizzi Generosa per la stesura del libro The Stone Boudoir: Travels through the Hidden Villages of Sicily – Kindle Edition 2002.

Nel 2016 ha dato un supporto, sulle tradizioni locali, alla prof.ssa Miriam Cerami e a Gandolfo Sapienza per la stesura del libro Polizzi Generosa illustrata ai ragazzi – Ducezio Edizioni 2017.

Legato alla sua famiglia e alle tradizioni del proprio paese, nel 2016 ha deciso di scrivere un opuscolo per far conoscere ai suoi familiari la storia della sua vita. Durante la scrittura dei suoi primi appunti ha pensato di integrarli riportando anche alcuni fatti e i modi di vivere di Polizzi Generosa, che ha portato alla realizzazione di questo lavoro.

Amato dai polizzani, viene conosciuto con due appellativi: Mastru Pippinu Lavancu, per il suo lavoro di idraulico (mastru i l’acqua) e Don Pippinu Lavancu, per rispetto della sua età.

“Questa narrazione, apparentemente solo personale, esteriormente contingente, relativa a fatti minimi e pochi uomini in carne ed ossa ormai trasecolati, al più attinente
al paese, confinata a un mondo trapassato, è invece la
storia di ognuno.” [Dalla prefazione di Emanuele Buttitta]

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