La Montagna. A Geraci Siculo Convegno internazionale di studi organizzato dalla Fondazione Buttitta.

LA MONTAGNA. miti, simboli, immagini, storie, culture.  Convegno internazionale di studi dedicato a Sebastiano Tusa, organizzato dalla FONDAZIONE IGNAZIO BUTTITTA.

Più di quaranta docenti e ricercatori studiosi di prestigiose Università siciliane italiane ed europee discutono e presentano i loro studi sull’ attualità del valore della Montagna che resiste al rischio di cancellazione delle identità locali voluto dalla globalizzazione.

Vengono dalle Università di Palermo, Torino, Aix – Marsiglia, Piemonte Orientale, Friburgo, Trento, Venezia – Cà Foscari, Roma – Tor Vergata, Heidelberg; dalla rete etnografica ed ecologica dei piccoli Musei della Provincia autonoma di Trento, dall’Associazione Italiana di cultura Trentino Sud Tirolo.

Geraci Siculo, ex Convento dei Cappuccini 
29 settembre – 1 ottobre 2022

Interverranno

29 SETTEMBRE
ore 9.30
– Luigi Iuppa, Sindaco del Comune di Geraci Siculo
– Andrea Govinda Tusa, Ricordo di Sebastiano Tusa;
– Emanuele Buttitta, Presentazione della mostra fotografica Lavoro e/è dignità, di Gaetano Pagano (La mostra rimarrà aperta dal 29 settembre 2022 e chiuderà il 30 ottobre 2022, visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 16.30 alle ore 18.30);

ore 10.30 – 
Presiede Ignazio E. Buttitta
– Massimo Cultraro, Cnr-Ispc, Università degli Studi di Palermo: Le montagne celesti nella religione minoica: modelli culturali e simboli per un’antropologia dei luoghi sacri d’altura;
– Nicola Cusumano, Università degli Studi di Palermo: L’Etna e i santuari di Adrano e di Efesto: procedure riparative e porosità culturale;

ore 11.30 Pausa caffè
– Natale Spineto, Università degli Studi di Torino, Epifanie montane. Il mistero di Hanging Rock;
– Gioele Zisa, Università degli Studi di Palermo: “L’eccezionale splendore della montagna è spaventoso e si diffonde su tutte le terre”. Scenari di alterità nella mitologia sumerica paleo-babilonese;

ore 15.00 – Presiede Natale Spineto
– Dionigi Albera, Università Aix-Marseille, Alla ricerca della montagna: tra storia, simboli ed immaginario;
– Laura Bonato, Università degli Studi di Torino, Antropologia in quota: valorizzazione e consumo delle tradizioni nell’arco alpino occidentale;
– Lia Zola, Università degli Studi di Torino, Bee-coming: pratiche, conoscenze e tecniche per saperi volatili in montagna;

ore 16.30 Pausa caffè
– Davide Porporato, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Pascoli fioriti e formaggio d’alpeggio: il caso del plaisentif;
– Antonella Mott, UMSe rete etnografica dei piccoli musei ed ecomuseale Provincia autonoma di Trento, Malghe e maggenghi: la montagna pubblica e privata;
– Sebastiano Mannia, Università degli Studi di Palermo, Aree interne. Quale rinascita per i territori rurali e montani

30 settembre
ORE 9.30 – Presiede Rosario Perricone
– Bernhard Zimmermann, Albert-Ludwigs Universität Freiburg, E danza il Citerone. La montagna come “co-attrice” nelle Baccanti di Euripide;
– Matteo Taufer, Associazione Italiana di Cultura Classica – Delegazione del Trentino Südtirol, Lessico e simbolismo della montagna nel ‘Prometheus Vinctus’; 

ore 10.30 Pausa caffè
– Francesco Paolo Bianchi, Heidelberger Akademie der Wissenschaften / Albert-Ludwigs Universität Freiburg, Scenari di montagna nei drammi del V sec. a.C.;
Serenella Baggio, Università degli Studi di Trento, Addio montagne. Montagne vecchie e nuove;
– Alexander Auf der Heyde, Università degli Studi di Palermo, “Ispidi monti, rupi scoscese, orribili frane”: la montagna degli esuli ottocenteschi;

ore 15.00 – Presiede Bernhard Zimmermann
– Giovanni Kezich, UMSe rete etnografica dei piccoli musei ed ecomuseale Provincia autonoma di Trento, Selvatici e anguane, Krampus e Hexen: la frontiera nascosta dell’immaginario alpino;
– Glauco Sanga, Università degli Studi di Venezia “Ca’ Foscari”, Coraggio boscaioli. Un canto di lavoro della Val Tartano (Sondrio);
– Giuseppe Giordano, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, La festa della Madonna della Montagna a Polsi. Cronaca di una recente indagine etnomusicologica

ORE 16.30 Pausa caffè
– Mario G. Giacomarra, Università degli Studi di Palermo, I pastori delle Madonie. Uomini e animali;
– Antonino Frenda, Università degli Studi di Palermo, Pellegrinaggi nelle Madonie. Tipologie, pratiche, contesti;
– Ignazio E. Buttitta, Università degli Studi di Palermo, Cnr-Ispc, In arduis monti vertice. Pellegrinaggi di montagna;

1 ottobre
ORE 9.30 – Presiede Girolamo Cusimano
– Michele Cometa, Università degli Studi di Palermo, La montagna, la caverna, la mente: prospettive di una paleoestetica;
– Roberta Coglitore, Università degli Studi di Palermo, Le montagne di Dino Buzzati: ambiente, sfondo, trasfigurazioni;
– Igor Spanò, Università degli Studi di Palermo, L’amore di Śiva per la Montagna: il complesso sacro di Pañcakedāra;

ORE 11.00 Pausa caffè
– Giovanni Messina, Università degli Studi di Palermo, Sciacca e il Monte San Calogero;
– Salvatore D’Onofrio, Università degli Studi di Palermo, A mmuntata.

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Comitato scientificoIgnazio E. Buttitta, Massimo Cultraro, Sebastiano Mannia, Davide Porporato, Bernhard Zimmermann;
Coordinamento organizzativo: Antonio Minutella, Rosi Pollara, Rossella Valentino;
Segreteria: Alessandro Bruno, Claudia Urzì;
Informazioni: Fondazione Ignazio Buttitta, via Giovanni Di Giovanni, 14 – Palermo
tel. 091 7026433 – 339 1852655; fondazione.buttitta@yahoo.it; www.fondazioneignaziobuttitta.org.

Il convegno gode del patrocinio del Comune di Geraci Siculo e della collaborazione di Edizioni Arianna – I Libri che nascono sulle Madonie, che sarà presente con uno stand espositivo.

Diamo il benvenuto ai convegnisti nella nostra Geraci, paese dell’acqua e dei pastori, una delle quindici gemme del Parco delle Madonie, e uno dei premiati Borghi più belli d’Italia, con la canzone di Arianna Attinasi Zefiro viene a maggio – Inno alla Transumanza, e la poesia di Pietro Attinasi, 

Madonie

Monti sono
col ventre ancora pieno
di sorgenti

Alti
e possono parlare
Fagus Silvatica
qui ultima gravida d'aria
ed altri per capre
mantelli di selva
et Quercus Ilex
et Abies
relitto
relitti

e cielo
cielo
e aquile
sparvieri
e s'odono ancora campane
di mucche
e notti
notti
stelle
stelle
silenzi di grilli
e schiocchi di piede di mulo
Sassi di Roccia
chiarchiari
meglio che cementi
coi sassi
si possono fare ovili
di muro a secco e le tane

Recinti
di filo spinato agli assassini
di cotica e lupi
meglio che Crocifissione di Ruspe
Voi di Palermo
che amate a Natale rubarci le bacche
lasciatele appese
e al sughero il sacro
druidico vischio

possano
nostre fanciulle
fare corone di festa
e collari
e saltare
fertili
nude

possano
ripopolare gli spazi del Monte
tolta la fuga verso
gli intossicamenti dell'opificio grande fumoso
che rode
e corrode.

Case faremo
anche di robot
senza ammazzare la luna
che altrove offesa
dagli Edifici
più non compare
ma ancora qui viene
ultima sede
guida di volpi,
Civetta.


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